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MotoGP, Dovizioso: dopo la caduta ho perso fiducia

"La mia posizione sullo schieramento non riflette la realtà. Non mollo, ma dire che domani partirò per vincere sarebbe una balla"

MotoGP: Dovizioso: dopo la caduta ho perso fiducia

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Dovizioso ha la faccia scura dopo le qualifiche di Phillip Island, l’11° tempo con Marquez in pole position è un bel guaio in vista della gara. I problemi di Andrea sono iniziati prima delle qualifiche, quando è caduto nel rampino in discesa nelle FP4.

Andrea non si è fatto nulla ma “quella caduta mi ha tolto fiducia e in questa pista è importante. Non è andata come speravo”, spiega.

Nelle qualifiche cosa è successo?
Ho fatto 3 errori solo nel mio giro più veloce, la mia posizione sullo schieramento non rispecchia la realtà. Proprio nelle FP4 ero andato forte, con la gomma media solo Zarco e Marquez erano stati veloci e io ero con loro. Non ero messo male”.

Anche Marquez è caduto oggi, ma non ne ha risentito…
Lui è abituato a trovare il limite superandolo e poi gestendolo. È unico in questo, devi avere questa mentalità e non puoi impararla. Non conosco la sua carriera così bene, ma credo che abbia questo approccio fin da piccolo. Il lato negativo è che c’è sempre il rischio di farsi male, ma non vieni condizionato dalle cadute”.

E ha fatto la sua 44ª pole position su 88 gare in MotoGP.
Non c’è molto da interpretare, ha una velocità pazzesca e soprattutto riesce a essere veloce quando vuole. Anche Valentino, come quasi tutti gli altri piloti, si devono preparare per il giro veloce, Marc no”.

Partire così indietro cosa significa?
Potrebbe essere un limite ma è inutile stare troppo a pensarci. Bisogna concentrarci sui dettagli, capire perché dopo la caduta non riuscivo a essere più veloce a centro curva”.

Non avere avuto quella moto nelle qualifiche è stato un problema?
Stavo provando un setup diverso, mi sarei fermato al giro dopo, quindi cadere mi ha aiutato a scegliere (ride)”.

Che strategia prevedi per la gara?
Innanzitutto dovremo capire che condizioni troveremo, ma in caso di pista asciutta sarà importante non rimanere imbottigliato nei primi giri. Servirà anche un po’ di fortuna, poi potrò crearmi la giusta situazione per recuperare, in 27 giri può succedere di tutto”.

Potrebbe aiutarti Vinales attaccando Marquez…
Sicuramente ci proverà, ma c’è un tot di pilota che possono tenere un buon passo. Molto dipenderà dalla scelta della gomma”.

Qual è il tuo vero obiettivo?
Realisticamente il podio, dire che domani partirò per vincere sarebbe una balla e io non sono capace a raccontarle. Phillip Island è una pista strana e voglio pensare positivo, non mollerò di certo. Dovrò solo essere guidare il più fluido possibile, la strategia la scoprirò al momento”.

Sei comunque stato il migliore pilota su Ducati…
La nostra moto non è così facile da guidare su questa pista. È sicuramente un dato di cui tenere conto, ma più per gli ingegneri che per me. L’importante è che io fino a ieri sono andato bene, non ero il più veloce ma potevo comunque stare con i più forti”.

E se piovesse?
Questa mattina la pista non era completamente bagnata ma è stato importante fare qualche giro per provare le gomme e mettere a posto l’elettronica”.

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