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MotoGP, Marquez: "Corro come se non ci fosse un Mondiale da vincere"

Lo spagnolo precede Dovizioso al venerdì, soltanto nono Pedrosa alle spalle di Zarco: "Non sono ancora riuscito a trovare il giusto assetto"

MotoGP: Marquez: "Corro come se non ci fosse un Mondiale da vincere"

Marc Marquez è sempre lì davanti, tanto per non sbagliare. Al termine del venerdì la sua Honda precede col secondo crono la Ducati di Andrea Dovizioso e tra i due piloti si preannuncia l’ennesimo duello in pista. Una giornata che ha lasciato il buon umore allo spagnolo, dal momento che tutto è andato secondo i piani.

Quando ti giochi il Mondiale e arrivi in un nuovo circuito cerchi di farti andare bene tutte le cose – ha esordito Marc col sorriso -  in Australia abbiamo iniziato col piede giusto e le sensazioni con la moto sono positive.  Domani dovremo migliorare in stabilità e nelle curve veloci  - ha avvisato - cercando di mantenere un ritmo veloce”.

Dal volto del 93 trapela quindi una certa soddisfazione e fiducia.

Come ho detto ieri, se inizi col piede giusto il fine settimana diventa tutto semplice – ha commentato il 93 - nelle curve a sinistra sono riuscito a essere competitivo. Anche con le gomme devo dire che ho trovato grande grip, nonostante le basse temperature”.

Il miglior tempo di giornata realizzato da Aleix Espargarò non l’ha certo sorpreso, anzi.

Ha dimostrato di essere competitivo, ma non è la prima volta – ha ricordato - quello che conta a Phillip Island è lavorare sul passo per la gara, piuttosto che concentrarsi soltanto sul giro secco”.

Marc mantiene la mente focalizzata su se stesso, ma allo stesso tempo butta un occhio anche a Dovizioso.  

“L’obiettivo è arrivare davanti ad Andrea in Australia -ha svelato - di sicuro se il gruppo è compatto sarà un finale molto incerto. Ho visto che la Ducati sta lavorando per provare fare la gara con la soft – ha sottolineato Marc - ma molto dipenderà dalla temperatura  della pista. Credo che anche Vinales potrà giocarsi la vittoria domenica”.

Oltre a Dovizioso, Marc deve fare i conti con un altro rivale.

La tensione c’è sempre, però io sto correndo come se non ci fosse il titolo in palio – ha svelato – se Dovizioso continuerà così, in futuro potrà giocarsi altri Mondiali”.

Costretto a inseguire Dani Pedrosa, che non riesce ad andare oltre il nono tempo a circa mezzo secondo dalla vetta.

Nel pomeriggio la temperatura si è abbassata – ha ammesso Dani – non ho trovato l’assetto giusto e ho faticato con le gomme, sia con la soft che con la media”.

Ci sono quindi alcuni problemi da risolvere per lo spagnolo.

Lamento troppo spinning e anche la mancanza di fiducia con l’anteriore – ha sottolineato – devo migliorare nella ciclistica, ma anche nel terzo settore”.   

  

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