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Il volto di Maverick Vinales a fine gara è praticamente rassegnato, perché lo spagnolo non riesce a darsi una spiegazione di questo sesto posto al Red Bull Ring. Un risultato che equivale a una sconfitta, dal momento che Marquez gli rifila ulteriori punti di distacco nella classifica iridata e adesso la rimonta è tutta in salita.
“Fin dall’inizio della gara ho sofferto col grip – ha commentato – quando manca purtroppo la moto non funziona. Non riusciamo a trovare la giusta fiducia, tantomeno a lavorare per sistemare questa situazione. È la prima volta che vedevo la gomma slittare ”.
La dura al posteriore ha tradito Vinales, che non è mai riuscito ad essere competitivo. Per certi aspetti sembrano tornare gli spauracchi di Barcellona.
“Penso che queste difficoltà derivino dalla messa a punto – ha svelato Maverick - a quanto pare sbagliamo qualcosa, però non riusciamo a capire dove. Zarco invece è molto più competitivo. Di sicuro, arrivando sesto come oggi, non posso lottare per il Mondiale, dato che diventa tutto più difficile”.
L’alfiere Yamaha non ha però la minima intenzione di gettare la spugna.
“Quello che conta è la motivazione e allo stesso tempo proseguire il nostro lavoro – ha detto –magari dovremo concentrarci di più sul telaio e apportare qualche modifiche. Oggi pomeriggio, rimanendo dietro a Pedrosa, vedevo quanto la Honda guadagnasse in accelerazione nel confronto con la M1”.
Vinales chiede quindi un aiuto alla propria squadra, perché lui di passi avanti già ne ha fatti.
“Per la Yamaha ho cambiato il mio stile e mi sono adattato – ha ricordato –adesso non posso più essere aggressivo come lo ero una volta, soprattutto in frenata. Non ci resta che lavorare e concentrarci sulla prossima gara di Silverstone, dove posso metterci qualcosa di mio”.
