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MotoGP, Rossi: senza nuovo telaio sarebbe stata una Waterloo

"Un 5° posto da ragioniere? Ho spinto come non mai. Complimenti a Folger, ma in classifica siamo davanti io e Vinales"

MotoGP: Rossi: senza nuovo telaio sarebbe stata una Waterloo

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Si può essere contenti per un 5° posto? Sì, se eri partito temendo il peggio e parti per le vacanze con solo 10 punti di ritardo dal leader della classifica, che nel frattempo è diventato Marquez. Valentino tira un sospiro di sollievo al Sachsenring e, prima di pensare a creme solare ed ombrelloni, si è rinchiuso nel box per una lunghissima riunione tecnica con gli ingegneri.

Di una cosa sono sicuro, senza il telaio nuovo qui sarebbe stata una Waterloo, come era successo a Jerez e Barcellona”, afferma sicuro il Dottore.

Invece?
Dopo un fine settimana difficilissimo, posso essere contento di un risultato che solitamente non mi soddisferebbe. In gara è stata dura, avevo sempre qualcuno alle calcagna e ho dovuto spingere dal primo giro all’ultimo. È stata una delle più faticose che ho corso.

Pensavi peggio?
C’è stata un po’ di sfortuna a causa di quei due guasti nelle prove che mi hanno fatto perdere tempo, per fortuna non è piovuto e con la moto nuova sono riuscito a essere più competitivo. Avevo un buon passo, con una migliore posizione sullo schieramento avrei potuto giocarmi il podio”.

Altri rammarichi?
Peccato per essere arrivato dietro a Vinales, sarebbero stati punti importanti in un campionato come questo, ma oggi era più veloce di me”.

Anche Folger, la moto 2016 è ancora una volta davanti…
“Sia Jonas che Zarco hanno buone sensazioni con quella M1, ma soprattutto sono piloti veloci. Oggi la differenza l’ha fatta Folger, bisogna fargli i complimenti. Naturalmente dobbiamo riuscire ad arrivare davanti alle moto satellite, ma se guardiamo alla classifica io e Maverick lo siamo.

Prima delle vacanze è ora di bilanci, qual è il tuo?
Sono contento perché ho vinto una gara e sono a soli 10 punti dalla testa del campionato, sono uno dei 5 piloti che si stanno giocando il campionato. Dall’altra parte ci sono tanti dubbi, non parlo solo di me ma di tutti. È una situazione difficile da interpretare e per questo bisogna continuare a lavorare”.

Parli di te o della Yamaha?
Sicuramente si deve continuare a portare evoluzioni, anche con il rischio di sbagliare. Quest’anno è difficile per tutti capire quale via prendere. Per ora sono contento perché nelle ultime due gare la moto è migliorata”.

Davanti a tutti c’è Marquez, cosa ha azzeccato?
Penso che sia quello che è riuscito a limitare meglio i danni nei momenti di difficoltà”.

Si possono fare strategie?
Siamo tutti sullo stesso piano e quando dico tutti metto dentro anche Pedrosa. Il mio 5° posto di oggi sembra un risultato ‘da ragioniere’, invece ho spinto al massimo. La cosa importante è sempre stare lì, fra i migliori, nessuno sa cosa capiterà nelle prossime 9 gare”.

Il Sachsenring è il regno di Marquez, qual è il tuo jolly?
Mi piacerebbe essere forte a Misano, poi so di essere veloce nella tripletta oltreoceano ma non sono il solo. Bisogna pensare a Brno e arrivarci in forma.

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