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Valentino arriva al Sachsenring accompagnato dal sapore dolce della vittoria ad Assen di pochi giorni fa. In Olanda ha avuto la conferma sul nuovo telaio e si è imposto come un serio pretendente al titolo. Allo stesso modo, sa che in Germania dovrà ricominciare tutto da capo, su una pista che è uno dei feudi di Marquez.
Rossi non vince al Sachsenring dal 2009 e l’ultimo podio risale al 2015, ma il recente successo può dargli quelle motivazioni extra che possono fare la differenza.
“Sono molto felice perché la gara ad Assen è stata incredibile - ricorda il Dottore - Tornare davanti e conquistare la vittoria è stato molto importante per me, sia perché le emozioni che provi sono sempre fantastiche e sia perché è stato fondamentale per il campionato”.
Voltando pagina, deve pensare alla Germania anche se le idee, di questi tempi, non possono essere chiarissime.
“Non so cosa aspettarmi al Sachsenring - ammette Valentino - Abbiamo visto che da una pista all’altra può cambiare ogni cosa, perciò dobbiamo lavorare bene per trovare la migliore soluzione per i prossimi circuiti. Mi piace la pista, è abbastanza inusuale e molto diversa da Assen. Sarà essenziale essere competitivi anche lì e daremo il nostro meglio”.
VINALES: IL PODIO NON MI BASTA - Di altro umore Maverick, che ha perso la prima posizione in campionato dopo l’errore in Olanda. Vinales non sembra però abbattuto.
“Arrivo ad Assen con una mentalità positiva - sottolinea - Devo sempre tenere presente che anche dopo la caduta ad Assen sono a soli 4 punti dal leader in campionato. Devo imparare dagli errori e non ripeterli, ora voglio solo guardare avanti”.
Per lui guardare avanti significa puntare alla vittoria e riprendersi la leadership. Su questo punto non ammette né ‘se’ né ‘ma’.
“Non posso aspettare di tornare sulla mia moto, per preparare questa gara, e naturalmente l’obiettivo è quello di vincere, non solo salire sul podio. Siamo concentrati per recuperare la testa del campionato” dichiara.
