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SBK, Suicidio Ducati, Rea fa 6 al TT, Davies ko è addio Mondiale

Il gallese esce di scena al penultimo giro e ora accusa 75 punti dalla vetta, 2° Sykes, 3° Melandri, 4° Forés poi Savadori e Bradl

SBK: Suicidio Ducati, Rea fa 6 al TT, Davies ko è addio Mondiale

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Chaz Davies e la Ducati erano pronti al duello finale contro Johnny Rea e la Kawasaki, ma proprio sul più bello le ambizioni del gallese sono andate in fumo. Già, perché al penultimo giro la sua Rossa lo ha lasciato a piedi, proprio quando stava per sferrare l’attacco decisivo al rivale. Nei due giri precedenti era riuscito a infilare il rivale nello stesso punto, dimostrando superiore in staccata, ma nel corso della 20^ tornata lo scontro non c’è nemmeno stato.

Chaz esce di scena nel modo peggiore, senza nemmeno poter combattere: “Mi aspettavo un attacco di Johnny  - ha svelato Davies – peccato, dispiace davvero tanto per questo finale. Non sappiamo ancora cosa sia accaduto di preciso – ha aggiunto -  forse qualcosa riguardante l’elettronica”.  E pensare che dopo la Superpole, l’alfiere Aruba aveva le idee ben chiare: “Ero fiducioso prima della gara, magari non sarei rimasto vicino a Rea, ma comunque avevo quello che mi serviva per salire sul podio”.

Il Cannibale ringrazia per il regalo, conquistando ad Assen la decima vittoria. Adesso il vantaggio sul numero sette è di 75 punti e per Ducati questo ritiro ha il sapore di un addio al Mondiale: “È andato tutto nel verso giusto – ha detto il campione in carica -  una vittoria importante su questa pista, anche se devo essere più competitivo nelle chicane. Di certo mi spiace per quanto accaduto a  Davies”.

Un sabato migliore non poteva certo immaginarselo lo squadrone Kawasaki, perché la squadra fa doppietta grazie al secondo posto di Sykes, ora secondo in Campionato con 111 punti. Con il ritiro di Davies, sale sul podio Marco Melandri:Non avrei mai pensato di finire tra i primi cinque – ha svelato – le modifiche in qualifica mi hanno dato fiducia. Di sicuro rimanere agganciato ai primi tre era molto complicato quest’oggi e faticavo troppo”.

Giù dal podio Forés, seguito da un super Lorenzo Savadori e Stefan Bradl, entrambi alla migliore prestazione quest’anno. Sorprende col settimo posto la Kawasaki di Ramos, poi le Aprilia di Laverty e Mercado.  Dodicesimo De Angelis, poi De Rosa e Mercado.

LA CRONACA  - In seguito alla manovra in qualifica, la direzione gara decide di punire Rea , retrocedendolo di tre posizioni. Dalla pole scatta quindi Tom Sykes.  Al via Davies è una freccia, tanto da lasciare sul posto le Kawasaki di Rea e Sykes e agganciare subito la vetta. In meno di due giri il portacolori Aruba rifila sette decimi alla ZX10-R del campione in carica, seguito a sua volta dal compagno e  la Ducati di Marco Melandri. Il ravennate accusa però oltre un secondo dal gallese, braccato dalle Aprilia di Savadori e Laverty. Partenza da dimenticare invece per Michael van der Mark, autore di un lungo a causa di un contatto con Bradl e Lowes. Per lui la gara di casa è già finita.

Dopo soli cinque tornate c’è già una spaccatura tra i primi quattro e il resto del gruppo. Già, perché Kawasaki e Ducati girano sull’1’35, due secondi più veloci. Forés, che nel frattempo è salito in quinta piazza sbarazzandosi delle Aprilia, è distante sei secondi della vetta. Da registrare poi un errore di Melandri, che vede il suo gap salire a oltre quattro secondi dalla Panigale numero sette. Aggancia invece la top ten Bradl, seguito Camier e Hayden.

I primi tre sono racchiusi in sei decimi, mentre Melandri fatica a recuperare, tanto da scivolare a oltre sette secondi dal compagno. Dietro di lui Forés, poi Laverty, Bradl e Savadori, in difficoltà sul tracciato olandese con l’Aprilia. Non va meglio ad Alex Lowes, vittima di una caduta a otto giri dalla conclusione. Per Yamaha il sabato del TT è da dimenticare. Nelle prime dieci posizioni resiste la MV Agusta di Camier, braccato dalla Honda di Nicky Hayden. Quindicesimo Raffaele De Rosa, poi De Angelis e Badovini.

Nella sfida per la vittoria, Tom Sykes fatica a tenere il passo della coppia di testa, lamentando oltre un secondo dal gallese. Rea è invece agganciato agli scarichi della Panigale di Davies, chiamato a chiudere ogni varco. Tenta l’attacco alla penultima curva prima della chicane, ma Chaz è impeccabile nel riportare la propria Ducati davanti con un controsorpasso magistrale. Il copione si ripete al giro seguente con l’alfiere Kawasaki costretto a subire il secondo sorpasso dal gallese. Poi, al penultimo giro, il colpo di scena, perché Davies accusa un problema tecnico proprio nell’inserimento in chicane.

Il portacolori Aruba lascia quindi strada aperta al nordirlandese al sesto successo stagionale. Alle sue spalle Tom Sykes, mentre sale sul podio Marco Melandri, tenendo alti i colori Ducati. Dietro di lui Forés e Lorenzo Savadori, autore del quinto posto, sfruttando il ritiro di Torres. Sesto Bradl, settimo Ramos.

 

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