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MotoGP, Marquez: Vinales è ancora lontano

"Serve una migliore accelerazione. La caduta? sono finito sullo sporco". Pedrosa 13°: una foratura nelle FP1 e una scivolata nelle FP2

MotoGP: Marquez: Vinales è ancora lontano

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Marquez oggi si è salvato dalla momentanea crisi che ha scagliato nelle retrovie quasi tutti i big della MotoGP. Marc e Vinales sono stati gli unici a non naufragare sull’asfalto di Termas de Rio Hondo e si sono presi le prime due posizioni.

Un buon risultato per il pilota della Honda dopo le difficoltà patite in Qatar. Non tutto però è girato nel verso giusto e al mattino il campione del mondo è stato protagonista di una caduta.

Sono uscito dalla traiettoria ideale andando sullo sporco e sono finito a terra, ma a parte questo è stata una buona giornata - commenta - Ero partito un po’ indietro perché il setup di base non andava molto bene, ho avuto qualche problema, ma poi siamo migliorati passo dopo passo e soprattutto abbiamo lavorato tantissimo nel secondo turno di prove

Così è riuscito ad agguantare un secondo posto che lo mette al riparo da eventuali capricci del meteo domani.

Il tempo non è male, ma dobbiamo migliorare ancora in certe aree perché non mi sento bene. Per esempio perdo molto nel secondo settore della pista e ci serve più accelerazione - spiega - Se dovesse piovere, cambierebbe un po’ tutto. Sinceramente spero nell’asciutto perché non ho ancora trovato un buon assetto di base e ho bisogno di migliorare”.

Come detto solo lui e Vinales oggi hanno convinto se parliamo dei grandi nomi.

Maverick è po’ avanti rispetto a me - ammette - Per qualche motivo oggi Pedrosa, Lorenzo e Valentino hanno faticato, ma bisogna comunque continuare a lavorare e fare il 100% con quello che abbiamo. Oggi ho provato tutte le gomme disponibili tranne l’anteriore vecchio perché arriverà questa notte, magari lo farò domani”.

Per il suo compagno di squadra Dani Pedrosa (13°) non è stata una giornata semplice. Nel primo turno di prove libere ha forato, mentre nel secondo è finito a terra.

Questi due inconvenienti mi hanno un po’ condizionato ed è un peccato perché forse domani pioverà e non sono entrato nei primi 10 - riflette - Sarà importante vedere se domani mattina avremo l’opportunità di girare sull’asciutto e migliorare la posizione”.

Dani comunque non si arrende

A volte succedono delle giornate così - la prende con filosofia - Quando sono caduto stavo usando per la prima volta la gomma dura all’anteriore. Non la conoscevo e forse ho spinto un po’ troppo, o non era perfettamente in temperatura o non avevo ancora capito bene il suo limite”.

Anche lui è un po’ sorpreso dalla classifica.

Non so esattamente il perché ci siano così tante Ducati satellite lì davanti, ma dobbiamo concentrarci su di noi, con tutte queste gomme c’è un po’ di casino e dobbiamo ancora decidere quale scegliere per la gara”.

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