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SBK, Davies: La Panigale è più potente, Chang non sarà un problema

I lunghi rettilinei non impensieriscono il gallese, Melandri: "La pista è semplice, lavorerò da subito in ottica gara"

SBK: Davies: La Panigale è più potente, Chang non sarà un problema

La rincorsa alla vetta riparte da Buri Ram. Questa volta Chaz Davies e la Ducati sbarcano in Thailandia con soli dieci punti da recuperare dalla vetta rispetto allo scorso anno. In Australia il gallese si è dimostrato un misto di intelligenza e costanza, quanto è bastato per rimanere incollato all’alfiere Kawasaki. Non manca infatti la fiducia nel volto del numero sette:  “Abbiamo iniziato bene la stagione e non vedo l’ora di tornare in pista – ha commentato il pilota - non credo che in passato abbiamo mai utilizzato l’assetto ideale per la mia Panigale R in Tailandia ma, con le informazioni a nostra disposizione adesso, sappiamo che configurazioni adottare. Sono ansioso di provare la moto in versione 2017 su questa pista”.

I lunghi rettilinei del tracciato di Chang non  sembrano impensierirlo: “Non penso che rappresentino un ostacolo come in passato – ha svelato - abbiamo fatto progressi per quanto riguarda la potenza. Il circuito chiede molto alle gomme, e correre lì è sempre difficile a causa del caldo, ma le aspettative sono alte”.

Dall’altra parte del box, Marco Melandri si appresta al primo contatto con la pista thailandese. Per lui si tratta infatti di un debutto assoluto a Chang: “Non ho mai corso, ma la pista sembra bella e abbastanza facile da imparare – ha commentato - credo che l’asfalto sia una variabile importante da interpretare, perché guardando le gare in TV mi sembrava che i piloti facessero traiettorie un po’ particolari. Anche il caldo, poi, rappresenta un elemento da tenere in considerazione”.

Il ravennate ha le idee ben chiare per questo secondo round. Dopo il podio di Phillip Island, punta a dare continuità ai risultati: “Abbiamo già fatto una riunione con i tecnici perché il circuito di Buri Ram presenta delle necessità specifiche per quanto riguarda l’assetto – ha aggiunto - sarà importante partire bene da subito, per sistemare al meglio la moto in vista non tanto della Superpole quanto della gara”.   


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