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Locatelli: La Fiesta R5? Più complicata la Kalex e la Moto2

Il bergamasco svela: "Sogno di disputare il Rally di Selvino, fin da piccolo lo seguivo con gli amici portando la tenda da casa"

Locatelli: La Fiesta R5? Più complicata la Kalex e la Moto2

Non solo Valentino Rossi. Questa volta a far compagnia al Dottore al Monza Rally Show c’è anche Andrea Locatelli. Trattasi di vero e proprio debutto quello del pilota di Selvino alla kermesse brianzola. L’alfiere Italtrans scende in pista con una Ford Fiesta R5 della D-Max, con motore 1600 benzina di 280 cavalli.

Un sogno che diventa realtà.

“Davvero. A dir la verità non avrei mai pensato di correre questa gara, poi dopo Valencia c’è stata l’occasione. Ho avuto modo di provare la Fiesta sulla pista dell’Alfa Romeo, trovando buone sensazioni sia in frenata che accelerazione. Ovviamente bisogna prenderci la mano, però le inversioni sono spettacolari. Essere un “pistaiolo” mi ha sicuramente aiutato”.

Qual è la cosa che più ti ha colpito?

“Passare dalla due alle quattro ruote è emozionante, anche perché qua sei legato in un abitacolo e controlli tutto. Magari devo prendere più fiducia con i freni, perché è possibile staccare molto più a ridosso delle curve. Forse è più difficile la Moto2 (scherza), anche se questo rimane un rally in pista ed è diverso dai tradizionali”.

Nelle tua zona si disputa da anni un rally molto famoso.

“Vero, correre il Rally di Selvino è il mio sogno, fin da piccolo andavo con i miei amici a seguirlo, portando la tenda da casa. Poi ho puntato sulle moto e credo di aver fatto la scelta giusta. Come ho detto, un rally vero mi piacerebbe molto, però allo stesso tempo può essere pericoloso. In pista ci sono meno rischi, si potrebbe fare qualche altra esperienza lì con altre macchine”.

Rossi ha detto che sei stato veloce.

“Lo ringrazio. Ho trovato buona confidenza e ho cercato di spingere. Ovviamente sono qua per divertirmi”.

Tra qualche mese si torna sulle due ruote. Cosa c’è da aspettarsi in Moto2?

“Sarà un anno di apprendistato. È una categoria di leoni, in cui dovremo fare un passo alla volta. Sono rimasto soddisfatto dei primi test, perché la moto mi ha dato un riscontro positivo, lavorando soprattutto sulle gomme”.

Qual è l’aspetto più complicato da affrontare?

Secondo me la squadra è fondamentale, penso di essere stato fortunato perché Italtrans è un grande riferimento. La categoria ha un livello davvero alto, dove c’è tantissimo equilibrio. Penso sia la più difficile”.

Tu sul bagnato hai ottenuto dei risultati positivi. Potrebbe accadere la stessa cosa anche in Moto2.

“Esatto, prima però dovrò trovarmi in quella situazione con la moto e capire quale sarà la mia confidenza. Evito di farmi troppe illusioni”.  

 

Foto: Magoni. 

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