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MotoGP, Iannone: "Ho rischiato, non mi serviva un piazzamento"

LE FOTO DELLA CADUTA. “Se avessi saputo che le Honda erano fuori mi sarei accontentato"

Iannone: "Ho rischiato, non mi serviva un piazzamento"

È sbarcato in Malesia tra mille punti interrogativi riguardo le sue condizioni di salute. Andrea Iannone era consapevole di non essere al 100%, ma non si è voluto tirare indietro. In gara ha combattuto, stretto i denti, dando del filo da torcere a Valentino Rossi. Quando iniziavamo a pregustare un podio tutto tricolore, ecco la caduta che fa svanire i sogni del Maniaco. Con lui sul podio sarebbe stata una domenica speciale per tutta la squadra. Non manca infatti il dispiacere nel volto del pilota di Vasto.

“Credo sia stata una bella gara, sono riuscito ad essere aggressivo fin da subito, lottando anche con Rossi. Ho rischiato fino all’ultimo, forse è mancato qualcosa, dato che non ho migliorato dopo le qualifiche di ieri. Di sicuro il fatto di non aver girato nel secondo turno di libere ci ha penalizzato, avevamo bisogno di molta più trazione”.

La caduta non ha riportato conseguenze?

È la prima dopo Misano, però nulla di grave. Sono tornato molto forte dopo il lungo stop, nessuno se lo  sarebbe immaginato questo ritorno, nemmeno io, tra l’altro nelle peggiori condizioni visto il bagnato. Forse a Valencia dovrò faticare di più, ma sarà l’ultima gara con Ducati e darò il massimo”.

C’è stato anche un bel testa a testa con Rossi.

“Mi sono divertito tanto nella sfida con Vale, ha 37 anni ed è ancora fortissimo. Aveva più grip, mentre io soffrivo in uscita di curva, infatti si è accorto di questo mio problema. Fino a quando ho potuto mi sono difeso dignitosamente, poi c’è stata la caduta”.

Cosa è successo di preciso? Hai cercato di sforzare più del dovuto?

Sono finito a terra pensando che Cal e Marc fossero attaccati a me, infatti non ero a conoscenza dei loro errori. Arrivare quinto non mi sarebbe servito a nulla, dato che volevo il podio. Purtroppo sono uscito nello stesso giro delle due Honda e dal box non potevano segnalarmelo. L’avessi saputo avrei rischiato di meno”.

Sei arrivato troppo lungo in quella curva.

“Esatto. Non avevo più grip al posteriore, faticavo tantissimo, inoltre in frenata non potevo essere incisivo come all’inizio. Purtroppo si è chiuso l’anteriore”.

Tra due settimane si concluderà l’esperienza con la Rossa.

“Mi dispiace molto lasciare Ducati, dato che ho vissuto quattro anni fantastici insieme a loro. Con Gigi ho sempre avuto un legame forte, credo che sia la persona più dispiaciuta per il mio addio. Farò in modo di essere competitivo anche in futuro con la Suzuki”.


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