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MotoGP, Albesiano: vietare le ali? un'occasione sprecata

"Nessuna ragione di eliminarle dal punto di vista tecnico. Un elemento di sicurezza attiva e anche le moto di serie potevano beneficiarne"

Albesiano: vietare le ali? un'occasione sprecata

Romano Albesiano di ali se ne intende, e non solo perché la sua formazione è di scuola areonautica. In passato ha anche avuto a fare con il mondo delle auto, “mi sono occupato dell’aerodinamica nel DTM e so cosa si può fare in quel campo - ricorda il Responsabile Racing di Aprilia - Da ingegnere mi dispiace che le abbiano abolite”.

E’ indubbio che le ali portano benefici alle moto…
Assolutamente, altrimenti nessuno le avrebbe usate. La loro abolizione è una questione bizzarra, io penso che sia stata un’occasione persa per il mondo delle moto in generale.

C’è chi dice che siano pericolose…
Sono utili a stabilizzare la moto, quindi sono un elemento di sicurezza attiva in questo senso”.

Non c’è stato modo di difendere il loro utilizzo?
Come Aprilia, ci siamo posti nel ruolo di mediatori e penso che eravamo arrivati a una proposta ragionevole. Penso che anche il prodotto di serie avrebbe potuto beneficiare di questo sviluppo”.

E’ stata una battaglia politica più che tecnica?
Posso solo dire che da un punto di vista tecnico non c’era ragione di eliminarle, è stata una questione politica o sportiva. E’ vero che le ali che usiamo attualmente non sono ottimizzate in caso di contatto, ma era un sviluppo che si poteva fare. Nelle moto di serie si fanno delle simulazioni di contatto con pedoni in caso di incidente per l’omologazione”.

Pensi che in futuro ci sarà modo di tornare su questa decisione?
Mi è sembrata una presa di posizione definitiva, non penso che se ne riparlerà a breve”.

Ora che non ci sono più le ali, come si farà a ottenere gli stessi effetti senza?
E’ una domanda ingegneristicamente interessante e penso che ogni costruttore se la stia ponendo. Diventerà più complesso riuscire ad avere un carico aerodinamico rimanendo all’interno dell’attuale regolamento, ma qualcuno ci proverà”.

Probabilmente tutti, ma questo non è un controsenso quando spesso si parla di riduzione dei costi? Tutti gli investimenti fatti sulle ali sono stati sprecati…
(sorride) “Penso che sia positivo limitare le evoluzioni delle carenature nel corso della stagione, anche se questo non significa fermare la ricerca. Credo che la decisione di togliere le ali sia stata presa per evitare che le moto prendano la strada delle auto, dove i costi per lo sviluppo dell’aerodinamica sono enormi e penso anche ingiustificati”.

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