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MotoGP, Brivio: Rossi e Vinales? vogliono la stessa cosa

"Entrambi pensano solo a vincere ma si rispettano". Su Iannone: "può portare in alto la Suzuki"

Brivio: Rossi e Vinales? vogliono la stessa cosa

Davide Brivio ha l’occhio lungo quando si parla di piloti, fu lui uno degli artefici del passaggio di Valentino alla Yamaha e, due anni fa, chiamato dalla Suzuki per il ritorno in MotoGP, puntò su Vinales. Una mossa vincente, perché Maverick si è rivelato un pilota di razza, capace di portare la GSX-RR alla vittoria a Silverstone.

La storia però sta per finire, lo spagnolo dopo la gara di Valencia salirà sulla Yamaha e le loro strade si divideranno.

Ovviamente mi dispiace molto averlo perso, questo era un progetto nato insieme”, spiega il manager.

Non c’è stato modo trattenerlo?
Siamo partiti molto da lontano, addirittura dalla metà della scorsa stagione ma non ce l’abbiamo fatta. C’è stata anche un po’ di sfortuna, perché il mercato è iniziato prestissimo quest’anno. Tutti i piloti si sono dovuti basare sui risultati 2015 per fare le loro scelte. Se fosse iniziato ora, forse, alcune considerazioni sarebbero state diverse, però abbiamo fatto tutto il possibile”.

Chi ti ha avvertito che Vinales ti avrebbe lasciato?
Maverick stesso e prima ancora le voci nel paddock. Un po' ci sono rimasto male perché pensavo che avremmo avuto un buon futuro insieme, ma ho compreso la sua scelta e la rispetto.

Ed è arrivato Iannone, è stata la migliore contromossa?
Pensavo che Maverick avrebbe portato in alto la Suzuki e lo stesso può fare Andrea. Corre da quattro anni in MotoGP,  ha vinto un Gran Premio, dopo il nostro ingaggio e forse è ancora meglio. Il nostro progetto è in buone mani”.

A Valencia salirà sulla Suzuki, ti preoccupa il fatto che corra a Sepang con una vertebra non ancora guarita dalla frattura?
No, infortuni del genere richiedono molto tempo per guarire, tre mesi mi hanno detto, e in questo punto della stagione le gare sono tutte ravvicinate”.

Avete già chiaro il programma di test invernali?
Per ora sono confermati quelli di Valencia e Jerez, ma deve essere lui a dirci se se la sente. E' un professionista, sa quel che deve fare”.

Torniamo a Vinales e a un altro pilota che conosci bene: Rossi. Come sarà il loro rapporto?
“Quando presi Maverick mi dissero che aveva un carattere difficile, ma non è vero. Ha solo una grande ambizione: vuole vincere, e pensa solo a quello. Se si troverà bene con Valentino? Penso di sì, perlomeno per quanto possibile due compagni di squadra che lottano per gli stessi risultati. Entrambi vogliono la stessa cosa ci sarà una grande rivalità, ma si conoscono e si stimano a vicenda”.

Dovranno condividere lo stesso box per almeno due anni. Rossi sembra non volere mai smettere, il 10° titolo per lui sta diventando un ossesione?
Non ho mai parlato direttamente con Valentino di questo argomento, ma credo non sia così. Vuole semplicemente continuare a divertirsi ed è quello che  gli ha consentito di mantenere una enorme motivazione. Vuole vincere, ma come lo vuole qualunque pilota”.

Ti stupisce ancora?
Mi stupisce il fatto che sembra di avere davanti un pilota che stia rincorrendo la sua prima vittoria, o il primo titolo. Deve essere fisicamente e mentalmente molto impegnativo, ma Rossi è abituato e credo gli mancherebbe se non lo dovesse fare”.

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