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MotoGP, Rossi e Marquez un anno dopo: meglio guardare al futuro

 "Non ho cambiato idea su quello che è successo". Su Vinales: "è un grande talento lo paragono a Marquez quando arrivò in MotoGP"

Rossi e Marquez un anno dopo: meglio guardare al futuro

La domanda era in qualche modo inevitabile e la risposta allo stesso modo prevedibile. Un anno dopo, Rossi si ritrova ad affrontare i ricordi dello scorso anno a Sepang, quando il suo rapporto con Marquez si disintegrò dopo una conferenza stampa di fuoco. Marc commenta: “il nostro rapporto era cambiato, ma ora va meglio, abbiamo una relazione professionale. Tutto qui, io resto della mia stessa opinione”.

Valentino non spreca troppo tempo a risolvere la questione: “sono d’accordo con Marquez”. A chi gli chiede se quella esperienza lo abbia reso più forte, risponde: “sinceramente non lo so”. La bufera è comunque passata, i due si sono stretti la mano e l’italiano si è complimentato con lo spagnolo per il titolo vinto.

E’ chiaro che il Dottore non ha nessuna voglia di tornare sull’argomento. “E’ molto importante non pensare a quello che è successo e rimanere tranquilli e concentrati per queste ultime due gare. Ho già detto in passato come la penso e non ho cambiato idea”, conclude il discorso.

E pensa a Sepang e Valencia.

Rimangono ancora due belle gare da fare, invece di tornare sul passato è meglio guardare al futuro e al prossimo anno continua.

Arrivi da una bella gara in Australia…
Sì mi sono divertito, mi sentivo bene in moto e sono stato veloce, anche se non quanto volevo nel finale di gara. Sepang è una pista che mi piace molto, ma anche una grande sfida per via delle temperature. Inoltre ci sono i punti interrogativi del nuovo asfalto e dei cambiamenti all’ultima curva. Spero di riuscire a sfruttare le prove libere”.

Questa è una pista in cui si può tornare alla vittoria?
Penso che possiamo essere competitivi ovunque, dipende da cosa succederà durante il fine settimana”.

Però la Yamaha sta soffrendo. Cosa bisogna fare per migliorarla?
Io penso che si debba lavorare sull’intero pacchetto. Come in passato, anche quest’anno sono arrivate delle evoluzione ma, a differenza degli scorsi anni, siamo rimasti più o meno allo stesso livello mentre i nostri avversari sono migliorati”.

Sei fiducioso per il prossimo anno?
“Bisognerà lavorare duro, dopo i test di Valencia, quando proverò la nuova moto, avrò le idee più chiare. So cosa può fare Yamaha, spero e penso che migliorerà la moto anche se a questo livello non c’è niente di facile”.

Arriverà Vinales nel box, potrà essere un aiuto?
Maverick è uno dei più grandi talenti, per la sua storia e la sua età lo si può paragonare a Marquez quando arrivò in MotoGP. Sarà interessante ascoltare la sua opinione sulla moto, penso potrà dare un aiuto per lo sviluppo della M1. Sicuramente avrò un altro avversario molto tosto”.


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