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SBK, Savadori: "prove positive ma spero che non piova"

Il cesenate direttamente in SP2 e spera nell'asciutto, mentre De Angelis: "pista nuova e problemi in frenata, la pioggia ci aiuterebbe"

Savadori: "prove positive ma spero che non piova"

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Il venerdì di Magny-Cours se ne è andato con una bella giornata di sole che ha visto i protagonisti della SBK misurarsi e prendere confidenza con la pista nei due turni di prove libere in programma per questo undicesimo appuntamento stagionale.

Il team Aprilia Iodaracing  arrivava qui in Francia carico e soddisfatto del grande risultato ottenuto in Germania da Alex De Angelis nella seconda manche e dalle pur belle gare di Lorenzo Savadori, nonostante due cadute senza conseguenze fisiche riportate.

Lorenzo, che proprio su questa pista ottenne lo scorso anno il titolo Superstock 1000, ha utilizzato la giornata di prove libere per trovare un assetto in vista della Superpole di domani mattina e con il crono di 1’38”564 il pilota di Cesena avrà diritto accesso alla SP2: “ho bellissimi ricordi su questa pista -racconta Savadori- perché qui, lo scorso anno, mi aggiudicai il campionato della Superstock ma, attenzione: con la RSV4 SBK tutto è differente; ci sono ancora molte cose da fare sulla moto e con la squadra lavoreremo in ottica gara, sperando che non piova, perché non è esattamente la condizione che mi auguro”.

Il bravissimo ed esperto Alex De Angelis, dopo il secondo posto in Germania (il primo in SBK per lui) ha trovato in quel di Magny-Cours una pista mai vista nella sua lunga carriera e, più che cercare la prestazione assoluta, il pilota di San Marino ha preso confidenza con il tecnico tracciato francese, ed il ventesimo tempo siglato non deve trarre in inganno: “sapevo che avrei fatto fatica oggi, perché questa pista è una assoluta novità- spiega Alex- oltretutto, a complicare le cose, la mia moto accusava un fastidioso pompaggio del posteriore che scomponeva la guida e provocava una apertura delle pastiglie freno anteriori, dandomi dei problemi in staccata; ecco perché sono arrivato lungo in frenata più di una volta”.

Se Savadori desidera sole e asciutto, De Angelis farebbe volentieri la danza della pioggia: “avremo ancora molto da lavorare, perché, per ora, ciò che abbiamo fatto non è sufficiente; la Superpole di domani è il primo obbiettivo, abbiamo il tempo per reagire e se dovesse piovere potremmo risalire nelle posizioni di classifica”.

 

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