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Lowes: "La MotoGP? Un debutto tra eccitazione e nervosismo"

Alex pronto per la nuova sfida con Tech 3: "Se avessi saputo di correre a Silverstone, non mi sarei divertito nel test di Brno"

Lowes: "La MotoGP? Un debutto tra eccitazione e nervosismo"

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Come se fosse un segno del destino. Debutterà davanti al proprio pubblico Alex Lowes, chiamato dal team Tech3 a sostituire Bradley Smith, visto l’infortunio rimediato venerdì scorso alla 8 Ore di Oschersleben. Nel volto del britannico c’è l’emozione e il nervosismo per quella che è una prima volta che l’inglese difficilmente dimenticherà.

Quali sono le sensazioni?

Mi sento abbastanza bene, ovviamente è una sensazione strana, dove non mancano eccitazione e nervosismo, perché tutto è successo molto rapidamente. Non vedo l’ora di essere in sella alla Yamaha MotoGP, infatti sono impaziente”.

È tra le piste preferite Silverstone?

Questa pista mi piace, infatti mi sono sempre trovato bene qui, nonostante questa sia un’esperienza diversa. Sara un qualcosa di nuovo, dato che ho ​​fatto soltanto un paio di giri con la moto  ed è tutto nuovo. Di sicuro la MotoGP è molto diversa dalla SBK, infatti non è normale arrivare al primo Gran Premio dopo aver completato solo 10, 12 giri sulla moto. Ci vuole grande esperienza”.

Di recente c’è stato il test a Brno.

Ad essere onesti ho fatto alcuni giri sulla moto a Brno, capendo ben poco . Ho pensato che potrebbe essere la mia unica possibilità di testare una moto GP così ho cercato di divertirmi. Se avessi saputo della gara probabilmente mi sarei impegnato di più. Credo ci sia grande differenza per quanto riguarda la velocità, anche se il DNA del R1 è simile a quello della M1. Non si sente in maniera così evidente, però alcune componenti come  freni e motore sono migliori”.

Quali sono le prime impressioni?

A dir la verità non ho capito molto, perché ho pensato soltanto a divertirmi in quell’occasione, invece adesso sarà diverso. Non ho pretese, venerdì salirò in moto cercando di imparare più velocemente”.

Apporterai delle modifiche?

 “Non credo che apporterò determinate modifiche, perché i piloti MotoGP sono i più forti al mondo e sarei uno stupido a pensare che solo la moto possa fare la differenza. Mi limiterò a fare il numero maggiore di giri, migliorandomi turno dopo turno”.

Qual è l’obiettivo del weekend?

“Credo sia difficile darsi un obiettivo. Penso solo a spingere sull’acceleratore e fare del mio meglio. Alcuni dei piloti MotoGP li ho già affrontati in passato e non penso che incasserò un distacco così enorme. Penso soltanto a imparare, cercando di arrivare il più vicino a Pol, magari già dalla prossima gara di Misano. Di sicuro il podio è impensabile, a meno che la pioggia non si metta di mezzo e cambi tutte le carte”.

Conosci la pista?

“Conosco sia Silverstone che Misano, questo è un buon punto di partenza, però ci sono altri aspetti da valutare, come la moto e le gomme. Non sarà sicuramente facile, anche Rea l’ha dimostrato quando ha provato la Honda. Di sicuro dovrò modificare alcuni aspetti nel mio stile di guida tra cui l’entrata in curva”.

Non capita spesso che piloti della SBK colgano l’opportunità di correre in MotoGP. Quanto è stata utile la partecipazione alle 8 Ore di Suzuka?

“Suzuka è un grande evento per la Yamaha, mi è piaciuto molto, infatti è stato fantastico vincere quest'anno. In SBK ci sono tanti piloti veloci però non so se possono ambire a vincere in MotoGP. Ognuno ha esperienze diverse, di conseguenza è difficile confrontarsi. Sono comunque dell’idea che non ci sia molta differenza, un evento come Suzuka ne è l’esempio. Di sicuro sono grato per avere questa opportunità ed essere in pista con dei piloti fortissimi tra cui Rossi, dato che ho sempre sognato di essere come lui”.

Hai parlato con Bradley?

“Ogni pilota lavora in modo diverso, però mi sono comunque confrontato con Bradley. Abbiamo soltanto bisogno di girare e lavorare. Qualora dovessero esserci delle difficoltà il team sarà all’altezza e pronto ad aiutarmi”.

Pensi di essere vicino agli altri avversari?

“Onestamente non saprei  A Brno nel test ero abbastanza lontano come tempi, però non so se adesso sarò più veloce o meno. Dovrò capire l’utilizzo dei freni, dato che ci sono sensazioni diverse. Punterò a lavorare sodo in ogni sessione, cercando di compiere un passo avanti, per arrivare a Misano più competitivo. In Repubblica Ceca  non ho capito tanto della moto, quindi sarà difficile, però ho molta voglia di imparare. Di sicuro in curva la MotoGP è molto più veloce”.

Dormirai questa notte?

“Lo spero o domani sarà dura”.

Quando ti è stata confermata questa notizia?

“Domenica scorsa. Sono fortunato perché l'anno prossimo sarò di nuovo con la Yamaha in SBK , quest'anno è stato difficile con il nuovo progetto, però nel 2017 saremo competitivi . In questo momento non posso lottare per il campionato”.

Cosa ti ha detto Sam?

“Ha iniziato a ridere e mi ha detto che sarebbe stata dura . Io e lui siamo molto vicini, infatti è felice per me. Il fatto che corra in MotoGP prima di lui è importante, perché è sempre meglio aver fatto qualcosa in più rispetto a Sam”.

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