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MotoGP, Silverstone, ultima fermata per Rossi e Lorenzo

Il vantaggio di Marquez è sempre più grande, la coppia Yamaha in Gran Bretagna deve vincere... e sperare

Silverstone, ultima fermata per Rossi e Lorenzo

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Forse a Silverstone non pioverà, a dare retta alle previsioni meteo. In questa stagione è ormai pratica consueta dare un occhio al cielo prima ancora che alla pista, perché Giove pluvio sta giocando un ruolo importante nel campionato e quando si arriva in Inghilterra è meglio prepararsi al… peggio.

Come l’anno scorso, quando l’Italia fece festa grossa con Rossi, Petrucci e Dovizioso sul podio. Sono passati dodici mesi da quel trionfo e la situazione in campionato è completamente diversa. C’è ancora un testa a testa fra Valentino e Lorenzo, ma questa volta è per la seconda piazza.

I colpi di scena non sono mancati, ma c’è stata una costante: Marc Marquez. Mentre gli avversari sbagliavano, erano preda della sfortuna, pativano le condizioni ambientali, lui teneva la prua sulla rotta e 53 punti di vantaggio su Rossi (6 in più su Lorenzo) a 7 gare dal termine, sono un’assicurazione robusta sul titolo.

Diamo a Marc quello che è di Marc, perché la sua Honda, per sua stessa ammissione, “non è perfetta” ma mai come quest’anno la testa conta e Marquez ha dimostrato di essere un pilota pensante quando la situazione lo richiede.

E nelle ultime gare l’ha richiesto, perché Crutchlow è stato il sesto vincitore diverso in altrettanti gran premi. Dal Mugello in poi, Marquez è salito sul podio cinque volte, vincendo una gara. Nello stesso lasso di tempo, hanno collezionato un successo anche Rossi e Lorenzo, ma anche solo un podio. Valentino paga poi due zeri e altrettanti Jorge, più un 15° e un 10° posto che sono ben poca cosa.

Quindi Marquez ha già vinto? Non matematicamente ma, come ha sottolineato Rossi, “dopo Misano vedremo se riusciremo a essere ancora attaccati al treno”. Un treno che sta viaggiando a tutta velocità.

Calcoli è inutile farne, come sperare in aiuti. Vero, le Ducati vanno forte e possono rubare punti a Marquez, ma possono fare anche lo stesso con la coppia Yamaha. Senza contare tutti gli outsider pronti a sfruttare ogni occasione buona.

Rossi e Lorenzo possono lasciare la calcolatrice nel cassetto e tentare di fare un’unica cosa, o meglio due: vincere e sperare. Sperare che qualche imprevisto rallenti Marquez, anche se a Silverstone lo spagnolo va fortissimo, come - e soprattutto - Jorge. Per Valentino, invece, il circuito inglese è stato una bestia nera fino allo scorso anno, quando ha vinto ma sotto l’acqua.

Le statistiche però contano poco, il treno 93 viaggia sicuro sui suoi binari, bisogna fermarlo e non resta molto tempo.

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