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MotoGP, Marquez: 2°, ma vale come una vittoria

"Valentino è pericoloso, meglio averlo a distanza. Non ho ancora mezzo titolo in tasca"

Marquez: 2°, ma vale come una vittoria

Questo secondo posto vale come una vittoria”. La frase può sembrare di circostanza, ma i numeri danno ragione a Marquez. Il piccolo diavolo ha ascoltato l’angioletto questa volta e ha trasformato una gara in difesa in un successo.

Il mio team me lo ha ripetuto 40 volte questa mattina: se piove, pensa solo a finire la gara” ride.

E’ stata la tua mentalità?
In queste occasioni puoi guadagnare molti punti o perderne altrettanti. Ho pensato solo a concentrarmi su me stesso, non mi sono preoccupato di quello che facevano gli altri piloti”.

Anche quando ti ha passato Miller?
Valentino era caduto, quando ho visto Jack dietro di me ho detto: vai e vinci, per me 20 punti vanno bene. Saranno importanti a fine campionato”.

Cadere era facile…
La seconda gara era di soli 12 giri e in molti hanno spinto da subito, per questo sono caduti. Anche perché la gomma posteriore garantiva un buon grip e spingeva sull’anteriore, facendolo chiudere”.

Si può dire che hai mezzo campionato in tasca?
Assolutamente no, non ho neanche una gara di vantaggio su Lorenzo, sono 24 punti”.

Ma 42 da Rossi…
E’ una buona distanza, soprattutto da Valentino. Sta guidando bene e lo considero molto pericoloso”.

A proposito di Valentino, nel warm up stavi provando il taglio della chicane?
“Diciamo che ho fatto un errore (ride) C’era Pedrosa e ci ho provato, meglio farlo, sarebbe sempre potuto servire (ride)”.


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