Tu sei qui

MotoGP, Marquez: Le Mans? potrebbe essere una grande sfida

VIDEO. "L'accelerazione è cruciale, spero vada come ad Austin". Pedrosa: "molto dipenderà dalle gomme"

Iscriviti al nostro canale YouTube

Marc Marquez arriva a Le Mans da leader del Mondiale, un risultato ottenuto con il polso destro ma anche con la testa. La sua Honda non è ancora perfetta e il piccolo diavolo è riuscito - facendo tesoro degli errori del passato - a trarne il meglio, conquistando due vittorie e gestendo i GP in cui era più in difficoltà, come successo a Jerez.

Potrebbe però non bastare contro le Yamaha e Marc lo sa. Per questo nei test in Spagna ha lavorato molto sulla sua RC213V e dovrà scoprire in Francia se il lavoro ha dato i suoi frutti. Perché Le Mans è una pista in cui l’accelerazione da basse velocità è fondamentale ed è uno dei punti deboli della sua moto.

Mi piace Le Mans anche se bisogna essere sempre pronti a molte variabili, a cominciare dal meteo: non sai mai cosa succederà - avverte - Lo scorso anno le temperature si erano alzate molto domenica e avevamo sofferto con il grip all’anteriore durante la gara. Anche la pioggia non è così inusuale e, in più, la pista è stop-and-go, cioè ha curva lente in cui frenata e accelerazioni sono cruciali.

Appunto il punto che più lo preoccupa.

Vedremo se ci troveremo in una situazione simile a quella di Austin, dove le ripartenze da basse velocità erano state migliori di quanto ci aspettassimo, in caso contrario ci aspetta una grande sfida - riflette - Negli ultimi test a Jerez, abbiamo lavorato molto sull’elettronica e sul setup della ciclistica per trovare maggiore trazione e sul bilanciamento della moto per ridurre l’impennamento. E’ sempre un compromesso ma penso ci sarà utile a Le Mans e, sapendo quando eravamo lontani questo inverno e come siamo riusciti a reagire in diverse situazioni, mi sento fiducioso”.

La fiducia è quella che è mancata a Dani Pedrosa in questa prima parte di stagione. Lo spagnolo ha faticato più di altri con le nuove gomme portate da Michelin, quelle con una carcassa più rigida.

Mi piace il Bugatti e in passato ho raccolto buoni risultati, ma quest’anno ci sono dei fattori da considerare - sottolinea - Nell’ultima gara non riuscivo ad aprire tutto il gas sul rettilineo perché la gomma slittava troppo e penso che anche a Le Mans molto dipenderà da come si comporteranno le gomme. Normalmente non è un tracciato con un grip super.

I test di Jerez potrebbero essere d’aiuto.

Ho provato a migliore le mie sensazioni, provando diverse cose per aumentare la trazione e rendere la moto più veloce nelle curve strette. Vedremo se le informazioni raccolte ci saranno utili a Le Mans”, conclude.

Per sapere di più del circuito francese, guardate qui sotto l’analisi tecnica di Ramon Aurin e Santi Hernandez, i capotecnici dei due piloti Honda.

Articoli che potrebbero interessarti