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SBK, Davies: “Ho la moto per vincere il mondiale”

"E' stato un fine settimana perfetto. Grazie alla Ducati posso ottenere questi risultati"

Davies: “Ho la moto per vincere il mondiale”

Ci sono molte piste in Italia, ma per la Ducati la vera gara casalinga è quella di Imola, per storia, per vicinanza all’azienda e per vittorie conquistate.

Con la splendida doppietta ottenuta da Davies nelle due gare SBK (oltre alla vittoria di Mercado in Superstock) la casa di Borgo Panigale ha messo il sigillo al cancello di ingresso dell’Enzo e Dino Ferrari ed ha, inoltre, lanciato un messaggio alle rivali giapponesi: per il titolo dovranno vedersela con loro.

Chaz Davies ha “fatto cappotto” con una apparente e disarmante facilità, manifestando una sicurezza ed una autorità che sicuramente deriva da qualcosa di più remoto: “Non avete idea di quanto abbiamo lavorato in questi mesi per raggiungere certi risultati, ma iniziamo a raccogliere i meritati frutti”.

Ti aspettavi di essere così competitivo sino a cogliere due vittorie?

Sapevo che saremmo stati competitivi qui, certo, ma devo ammettere che una doppietta, ottenuta dominando così, ha sorpreso anche me. Non perché io non conosca il nostro potenziale, bensì perché so quanto forti siano i nostri rivali, e conosco i loro punti forti”.

Insomma, il weekend perfetto per te?

Se ci penso a caldo, sì, è stato un weekend impeccabile dal primo all’ultimo minuto, perché ho avuto una velocità tale che mi ha consentito di mantenere i margini di sicurezza che mi ero costruito, e questo è un’indice del nostro livello di forza che abbiamo raggiunto”.

Avete raggiunto? Ma è dall’inizio della stagione che vai fortissimo e ti giochi podi e vittorie…

Sì, vero, ma da Aragon in poi, la Ducati ha lavorato molto sul progetto SBK e dalla azienda sono venute fuori cose molto interessanti; il pacchetto che avevo chiesto io per andare forte come volevo è arrivato, grazie a costanti evoluzioni che mi consentono di lottare per la vittoria”.

Quale è stato l’aspetto su cui vi siete concentrati maggiormente?

Gli aggiornamenti ed il lavoro da e con Ducati mi hanno permesso di risolvere i problemi che riscontravo con le gomme, specialmente con la anteriore, e da un paio di gare ho più feeling con l’avantreno, riesco a gestirne meglio il comportamento e l’usura. Sì, adesso ho una confidenza eccellente con moto e gomme”.

La moto è migliorata, ma tu sei andato “abbastanza forte”, dai…

“(Ride)…sono andato molto forte, davvero, ero motivato, perché come ho detto ieri, questa è la gara del giardino di casa Ducati, e ho dato tutto me stesso. Ma devo ringraziare tutta la mia squadra, l’ingegner Marinelli, la Ducati e lo sponsor. Hanno lavorato duro e tuttora stanno lavorando come matti per darmi ciò che voglio io: la moto per vincere il mondiale”.

Foto: Costantino Di Domenico

 

 

 


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