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SBK, Gardner: "Mi diverto sulla Yamaha.Toprak? sa gestire le gomme"

Remy Gardner chiude la sua prima Gara 1 in SBK in 12° posizione,  su un tracciato frustato dalla pioggia. "Sono molto colpito anche da Locatelli, sia ai test che guardando i dati è veramente veloce"

SBK: Gardner:

Il primo weekend di gara della Superbike a Phillip Island sorprende lo schieramento con un tracciato frustato dalla pioggia, che ha messo a dura prova tutti i piloti. Tra i rookie, Remy Gardner approdato in Yamaha dopo la sua (dis)avventura in KTM nella MotoGP lo scorso anno, dopo una buona superpole ha poi pagato lo scotto delle condizioni del tracciato e di una conoscenza non ancora ottimale del pacchetto moto e delle gomme, chiudendo infine Gara 1 in dodicesima posizione, a 48"833 da un'inarrestabile Bautista sulla sua Ducati.

"E' stata una gara complicata - racconta l'australiano - non mi sono divertito moltissimo a essere sinceri. Ho avuto difficoltà di aderenza al posteriore sia in ingresso che in uscita dalle curve. E' stata dura portare a termine la gara, ci sono stati diversi momenti rischiosi, ma sono contento di averla conclusa senza incidenti. Sono pronto ad affrontare la gara di domani, sperando si corra sull'asciutto".

Avevi già avuto modo di girare durante i test?
"Si, a Jerez avevamo già riscontrato gli stessi problemi di aderenza, anche se sembrava fossero migliorati rispetto a prima. Sfortunatamente con la pioggia sembra di essere tornati al punto di partenza".

Cosa mi dici della tua prima Superpole in Superbike?
"E' stato un ottimo giro veloce, anche se devo ancora adattarmi alle gomme. Purtroppo ho incontrato del traffico nell'ultimo settore del mio giro veloce. Mi ero sincerato di dare spazio agli altri piloti ma evidentemente li ho recuperati troppo in fretta, quei due decimi forse mi avrebbero catapultato nella prima fila. Sono comunque soddisfatto del risultato, ora sono ansioso di vedere cosa potrò fare domani in gara 2 sull'asciutto".

Col tracciato in condizioni ottimali, considerato il tuo passo quali sono le tue aspettative per domani?
"Realisticamente penso di poter chiudere nei primi sei, ma ovviamente ci saranno molte altre variabili, in primis le nuove gomme che andranno gestite e a cui mi sto ancora adattando".

Qui a Phillip Island sei di casa.
"Si è fantastico vedere tutti i tifosi venuti a sostenermi, è davvero una bella sensazione".

Dopo la tua esperienza in KTM lo scorso anno in MotoGP, ora sei approdato in SBK su una Yamaha. Quali sono le tue impressioni di questa moto dopo i primi test e questa prima battuta di campionato?
"La MotoGP è un mondo a sé. La moto è divertente da guidare, per certi versi mi ricorda la Moto2 anche se è ovviamente diversa sotto altri aspetti. Penso si adatti al mio stile di guida ma sto ancora imparando a conoscerla".

Parlando di Yamaha, in questo momento Toprak è il suo punto di riferimento. Qual è il suo segreto dal tuo punto di vista?
"Credo sia il modo in cui riesce a gestire le nuove gomme, sopratutto quando sono nuove. Ma del resto conosce bene sia le gomme che il pacchetto moto. Chi mi ha veramente sorpreso è stato Locatelli. Già ai test era stato molto veloce, ma guardando ai dati sta guidando davvero veloce. Penso che sarà una stagione molto lunga!", chiosa infine l'australiano.

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