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MotoGP, Quartararo: "ci sono piloti veloci senza personalità. Io come Rossi? bella cosa"

"Ai test di Sepang mi basteranno pochi giri per capire se il motore è migliorato. Le sprint races? Bisognerà essere intelligenti ed i team dovranno essere veloci nell'adattarsi al nuovo formato. Senza incidenti correrò fino a 33 anni"

MotoGP: Quartararo:

Fabio Quartararo, reduce dalla recente presentazione della nuova livrea Yamaha, sarà presto nuovamente in sella assieme agli altri piloti nei fondamentali test di Sepang che apriranno ufficialmente la stagione 2023 e daranno finalmente uno sguardo d'insieme a ciò che stampa e tifosi potranno aspettarsi in questo campionato dal formato rinnovato. Non solo verranno quindi svelati i proverbiali assi nella manica  da parte delle varie case per quel che concerne le moto, ma avremo modo anche di osservare i primi risultati di quei team che hanno visto avvicendamenti nell'organico, piloti in primis.

Il giovane pilota francese, in una recente intervista a roadracingworld.com, ha avuto modo di dissipare alcuni dubbi ed anche di soffermarsi su alcune considerazioni tout-court. Fabio ha raccontato per la prima volta di come si è rotto la mano

"E' stato imbarazzante - ha ammesso - nel compiere un salto ho sbagliato le misure e sono atterrato sul piano, venendo poi sbalzato oltre il manubrio. Per fortuna non si è trattato dello scafoide, ed ormai sono passate cinque settimane da allora, sarò già nuovamente in sella dal 24 gennaio".

Poco dopo Fabio è tornato sulla differenza di comportamento della Yamaha fra i test di Misano e quello finale di Valencia.
"Il feeling era pessimo - ha continuato il francese - quindi spero che ai test di Sepang le cose vadano diversamente, non vedo l'ora di metterla nuovamente alla prova. Credo che mi basteranno pochi giri. Capirò subito se la moto sarà migliorata oppure no, sopratutto in termini di velocità massima sul rettilineo. Per quel che riguarda il telaio ed altri dettagli serve più lavoro, ma saprò subito se il motore sarà migliorato".

Quartararo ha espresso la sua opinione anche sulle spint race.
"Credo che la parola chiave sarà "adattamento". Tutti i piloti dovranno adattarsi in fretta al nuovo formato. Sarà fondamentale essere intelligenti ed anche la velocità con cui il team dovrà seguire questi adattamenti avrà un ruolo chiave".

Le sprint race daranno vita anche a Gran Premi diversi.
"Esattamente, le gomme in quel tipo di gara saranno la preoccupazione minore. Forse il carico del carburante potrebbe diventare più decisivo, ma penso che ci saranno delle regole anche su quell'aspetto, staremo a vedere. Per ora le incognite sono ancora molte, ma penso che ci divertiremo".

A 23 anni El Diablo è fra i piloti più giovani dello schieramento.
"Essere tra i più giovani è una bella sensazione. Significa che ho cominciato presto e che fino ad ora ho fatto bene. Quanto al futuro, è difficile fare previsioni in questo sport, ma personalmente spero di poter continuare per altri 10 anni in MotoGP. Gli incidenti spesso possono essere decisivi per la carriera di un pilota, ma idealmente vorrei ancora essere lì sulla griglia a 32-33 anni".

Ultimamente Fabio è stato al centro dell'attenzione, non solo sportiva. Si mostra sui social vestito in modo eccentrico, alla Kewis Hamilton.
"Penso che ogni pilota debba avere la sua personalità. Ci sono piloti super veloce, che non ce l'hanno. Penso che la mia sia OK, è diversa dalle altre, però c'è chi ha affiancato il mio carisma a quello di Valentino, è una bella cosa".

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