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MotoGP, Bagnaia e i suoi fratelli (d'Italia): la valanga azzurra travolge Misano

Nel prima GP di San Marino senza Valentino e con l'addio di Dovizioso, la nuova generazione è pronta a dominare: con Pecco e Bastianini, ma Bezzecchi, Marini e Di Giannantonio sono pronti a sorprende e Morbidelli non è finito

MotoGP: Bagnaia e i suoi fratelli (d'Italia): la valanga azzurra travolge Misano

Il Gran Premio di Misano sarà l’ultimo per Andrea Dovizioso e il suo addio alla MotoGP segnerà la fine della vecchia generazione di piloti. Dopo il ritiro di Valentino, il Dovi era rimasto a tenere alta la bandiera della vecchia guardia, ma potrà andare in pensione sapendo che il futuro della nazionale azzurra è quanto mai roseo.

Nel GP di San Marino saranno ben 8 gli italiani in pista, ai 7 titolari si aggiungerà il collaudatore di Ducati Michele Pirro, ma non sarà solo questione di quantità, quanto di qualità. I presupposti per dominare nella gara di casa i nostri portacolori li hanno.

A partire da quel Pecco Bagnaia che arriva da una striscia di 3 successi consecutivi e che punta al 4°, cosa mai riuscita a nessun altro sulla Rossa di Borgo Panigale. Il piemontese è più che in forma, è a caccia di Quartararo nella classifica generale e ama Misano. L’anno scorso si corsero due GP sulla pista romagnola, Pecco vinse il primo e cadde nel secondo (per una scelta azzardata di gomme) quando era in testa. Di quel circuito ha fatto una sua seconda casa ed è il suo campo di allenamento preferito, non c’è bisogno di aggiungere altro per capire quanto sia buone le carte che si ritrova in mano.

Si può dire lo stesso però anche del suo futuro compagno di squadra. Enea Bastianini è nato a una manciata di chilometri da Misano e anche a lui piace molto quella pista. Tanto che lo scorso anno salì per due volte sul podio di fronte al pubblico di casa, nell’anno di debutto nella classe regina e con una moto non evoluta. Ora che alla Bestia è arrivata la notizia dell’ingresso nel team ufficiale a partire dal prossimo anno, la voglia di festeggiare in pista non può che essere aumentata.

Non è invece ancora salito sul podio in MotoGP Luca Marini, che però ci è arrivato vicino una decina di giorni fa in Austria. Il pilota della VR46 è un diesel, sta facendo i suoi passi uno dopo l’altro, senza farsi prendere dalla fretta, e la crescita è costante. Manca l’ultimo passo per rompere il ghiaccio e non ci sarebbe posto migliore di Misano per farlo.

Poi ci sono i due debuttanti terribili Bezzecchi e Di Giannantonio. Entrambi si stanno facendo le ossa nella massima categoria ed entrambi hanno fatto già vedere belle cose. Marco è salito sul podio ad Assen, Fabio è partito in pole position al Mugello, segno che la velocità c’è e manca solo un po’ di esperienza. Il fattore campo sarà importante per i due, che potrebbero essere la sorpresa del fine settimana.

Per Franco Morbidelli sarà tutto più difficile. Il brasiliano di Tavullia sta passando un momento difficile, cercando di ricostruire quella confidenza pesa con la sua M1. La voglia di lavorare non gli manca, il circuito amico potrebbe dargli una mano, perché un buon risultato gli servirebbe come l’acqua nel deserto. Al Red Bull Ring aveva avuto sprazzi di luce, dovrà tenerla accesa per tre giorni.

Dovizioso, come detto, darà l’addio al paddock. Questo GP lo vuole vivere come una grande festa, ma questo non significa che si risparmierà in pista. Comunque andrà la gara, per lui il premio più prezioso sarà l’affetto dei tifosi.

Non ci dimentichiamo della guest star Pirro, che in casa sa sempre farsi valere e spesso ha sorpreso.

Non possiamo proprio lamentarci della nostra Nazionale a due ruote.

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