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SBK, Rea: “I freni si surriscaldavano, per poco non centravo Toprak”

“Questa è stata una delle gare più difficili di sempre per me a Donington. Sono arrivato senza aspettative, anche se è stato frustrante non vincere”

SBK: Rea: “I freni si surriscaldavano, per poco non centravo Toprak”

Johnny Rea è rimasto a bocca asciutta nella sua Donington. Davanti al pubblico di casa il Cannibale puntava a tornare alla vittoria, invece è stato costretto ad accontentarsi di due secondi e un terzo posto. I riflettori se li presi tutti Toprak, mentre a lui resta la soddisfazione per aver ridotto a sole 17 lunghezze il gap dalla Ducati di Bautista.

Purtroppo per lui la manche conclusiva della domenica si è rivela complicata come lui stesso ha ammesso.

“Non ho vinto, ma sono comunque soddisfatto – ha detto – fino a metà gara mi sono trovato bene, ma purtroppo ho dovuto fare i conti con il surriscaldamento dei freni. Quello è stato l’aspetto più critico, dato che ho dovuto tirare al massimo sulla leva, per evitare di centrare Toprak quando ero in scia. Alla fine va bene così e il mio bilancio è positivo”.

Al mattino Rea aveva chiuso la gara sprint in seconda posizione.   
“Nella SP Race ho utilizzato la SCQ per la prima volta, nei primi giri sono stato conservativo, poi ho avuto le stesse sensazioni di sempre. Che dire, penso che Gara 2 del pomeriggio sia stata una delle gare più dure che abbia mai fatto in tutta la mia carriera qua a Donington. Faceva un caldo anomalo, i freni si surriscaldavano, ho dovuto sforzare al massimo. Sono arrivato in parco chiuso che ero rosso in volto”.

Per il nordirlandese il bicchiere è mezzo pieno.
“Il fatto di non vincere è stato frustrante, ma il bilancio non è male. Alla fine non avevo aspettative, dato che in questo Mondiale non sai mai cosa aspettarti. Quella di Donington è una delle piste più esigenti in staccata, al pari di Aragon. Sono convinto che a Most non accuseremo lo stesso tipo di problema”.

In testa al Mondiale resiste quindi Bautista.
“Alvaro è stato veloce, così come Rinaldi e Bassani, confermando il lavoro del weekend. Penso che la Ducati si sia comportata bene, facendo un bel passo avanti. Rinaldi? Non mi sono interessato di lui nella manche del pomeriggio, dato che sapevo di avere margine”.  

 

 

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