Tu sei qui

Marquez è ancora il Re nello scacchiere Honda, che ora cerca una Regina

L'osteotomia appare risolutiva per Marc, ma è anche un rischio e HRC sta valutando di rivoluzionare entrambe le sue squadre: serve un secondo Top Rider ed anche un giovane

Marquez è ancora il Re nello scacchiere Honda, che ora cerca una Regina

La notizia della prossima operazione, la quarta, all’omero ha introdotto una ulteriore variabile nei piani della Honda per il futuro a breve e medio termine.

La osteotomia dovrebbe essere risolutiva per la salute dell’otto volte iridato, ma comporta anche dei rischi. Rischi che Honda conosce bene.

Per questo motivo a Tokyo si stanno interrogando sullo schieramento da presentare per il 2023. Ovviamente Marc, se lo vogliamo paragonare ad un pezzo di una scacchiera, ne è il re. Ma sappiamo bene che, nonostante la sua presenza rappresenti la vincita o la perdita della partita, il re non ha un grande potenziale di movimento, che invece negli scacchi ha la regina.

Ecco, in questo momento la Honda sta pensando di affiancare a Marquez una regina. Non necessariamente nello stesso team. Potrebbe bastare un contratto da ufficiale nel team LCR.

Siamo arrivati a questa conclusione leggendo con spirito critico alcune dichiarazioni rilasciate ieri da Pol Espargarò che, da alfiere al fianco di Marc, attualmente è trattato come un semplice pedone. Sacrificabile per lo scopo dell’esito della partita.

Honda infatti sta sviluppando il prototipo per quest'anno e per il 2023. Sulla carta, l'assenza di Márquez dovrebbe conferire a Pol un ruolo molto importante nel processo di sviluppo, ma, dalle sue dichiarazioni, tutto sembra indicare che la Honda abbia altri piani.

Il colosso giapponese ha infatti portato al Mugello una serie di nuovi componenti, di grande importanza, come il telaio e il forcellone. E mentre Márquez e Nakagami hanno potuto provarli, a Pol Espargaró non lè stato concesso. Ed è inutile dire che questa è la procedura usuale per i piloti in partenza.

"Il problema è che non ho potuto provare nessuna delle nuove parti che Marc e 'Taka' hanno provato, quindi non conosco quale direzione stiano prendendo. So solo che Marc usa un telaio e un forcellone diversi dai miei", ha ammesso Espargaró, che naturalmente è sul mercato non avendo ricevuto alcuna conferma dai vertici di HRC.

In realtà nemmeno Taka Nakagami ha avuto alcuna conferma, e così Aleix Marquez, quindi sono ben tre le selle vacanti. Un non-problema visto che sono liberi piloti del calibro di Joan Mir ed Alex Rins, per non parlare di giovani come Jorge Martin, che la Ducati non vorrebbe lasciare ma che potrebbe essere attratto da una offerta originata dall’ammirazione che Alberto Puig ha per lui.

E' probabile  infatti che l’ex pilota abbia fatto sua la frase cara a Kenny Roberts: “posso aspettarmi da un pilota veloce che cade che impari a non cadere, ma non da uno lento che impari ad essere veloce”.

Sono un professionista e darò comunque il cento per cento sino alla fine della stagione - ha ribadito Pol Espargarò - ma spererei di poter dare una mano all’evoluzione della moto, ma non lo ho ancora fatto perché non so se ci sarò”.

Nel frattempo anche il collaudatore della casa nipponica, Stefan Bradl, pur avendo ricevuto la conferma per la sostituzione di Marquez a Barcellona, la prossima settimana, non ha avuto ulteriori informazioni sulle successive. In Honda-HRC si prepara una grande rivoluzione. E non è detto che si fermi ai piloti.

Articoli che potrebbero interessarti