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SBK, Yamaha monopolizza la scena nel BSB con O’Halloran, Ryde e Ray

Jason O’Halloran e Kyle Ryde si spartiscono le vittorie nel terzo round del British Superbike 2022 a Donington Park. Bradley Ray rafforza la leadership di campionato. Leggero passo in avanti per Tom Sykes

SBK: Yamaha monopolizza la scena nel BSB con O’Halloran, Ryde e Ray

Per una Yamaha che nel World Superbike vede ancora bloccata a zero la casella relativa al numero dei successi stagionali, ce n’è un’altra che all’opposto monopolizza la scena nel British Superbike. Che sia marchiata McAMS Yamaha oppure Rich Energy OMG Racing, poco cambia, perché da oltre un anno a questa parte la quattro cilindri di Iwata resta la moto da battere per velocità e costanza nella classe regina del campionato d’oltremanica. Una tesi ribadita lo scorso week-end in occasione del terzo round 2022 a Donington Park ‘National’ (corto), con Jason O’Halloran (nella foto di copertina) e Kyle Ryde a spartirsi le vittorie e Bradley Ray sempre più leader della generale.

Il ritorno di O’Halloran (e Mackenzie)

Ritenuto il grande sconfitto per l’evolversi della passata stagione, Jason O’Halloran aveva vissuto un avvio a rallentatore. Trovata finalmente la quadra alla guida della R1 in configurazione 2022, sul breve layout dell’impianto delle Midlands è tornato a mettere le ali: pole con annesso nuovo primato della pista e podio in Gara 1 al sabato, doppietta nelle due manche domenicali, al culmine di una (doppia) perfetta strategia che ha consentito all’australiano di prevalere sulla distanza, raggiungendo così quota 17 affermazioni in carriera nel BSB. A proposito di McAMS Yamaha, menzione speciale per Tarran Mackenzie, rientrato dopo l’assenza forzata nei primi due round causa infortunio. Seppur non al 100% fisicamente, il Campione in carica ha stretto i denti, tagliando sempre il traguardo in zona punti (spicca il 6° posto di Gara 2).

Ray resta leader

Il suddetto 1-2 rilancia prepotentemente le quotazioni di O’Halloran nella classifica generale, comandata tuttora da Bradley Ray a +28. “Telespalla” sta vivendo un’effettiva rinascita sulla R1 (in versione 2021) di OMG Racing, tuttavia nel corso del week-end sono emerse le solite sofferenze quanto a gestione degli pneumatici, facendosi sopravanzare sistematicamente nella seconda parte di gara. I tre piazzamenti sul podio rappresentano comunque un bel tesoretto di Podium Credits in ottica Showdown, specie in virtù delle disavventure di Glenn Irwin (doppio ritiro la domenica tra problemi tecnici e innocuo patatrac con Leon Haslam) e del compagno di squadra Kyle Ryde (vincitore di Gara 1 al fotofinish per 38 millesimi su O’Halloran, ma finito mestamente a terra in Gara 2).

Sykes in leggero miglioramento

Nel tracciato in cui storicamente nel Mondiale di categoria si è rivelato imbattibile, anche se stavolta nella sua conformazione ‘National’, Tom Sykes (QUI potete leggere l’intervista esclusiva) ha mostrato a sprazzi delle buone doti velocistiche che lasciano presagire dei piccoli-grandi passi in avanti. Sebbene nelle prime due contese del week-end non abbia dato seguito al settimo posto ottenuto nelle qualifiche ufficiali, nella terza nonché conclusiva ha colto il suo miglior risultato stagionale con MCE Ducati: settimo. Continua invece il positivo trend per la coppia FS-3 Racing Kawasaki, con Lee Jackson due volte sul gradino più basso del podio e il 20enne Rory Skinner 4° in Gara 3, entrambi diventati ormai una certezza consolidata della serie. Fra meno di un mese, il 18-19 giugno prossimi, lo stesso Skinner avrà la concreta possibilità di sferrare il colpo grosso davanti al pubblico casalingo in quel di Knockhill.

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