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SBK, Rea: “Toprak? Non capisco questo teatrino messo su da Dorna”

“Ci hanno fatto trovare di proposito ieri alla stessa ora per le interviste come se volessero fare una sorta di teatro. Io con Toprak mi ero già sentito per messaggi. Estoril? Sarà più difficile di un anno fa. Contro la velocità della Ducati non possiamo fare nulla”

SBK: Rea: “Toprak? Non capisco questo teatrino messo su da Dorna”

È trascorso un mese dal round di Assen, ma siamo ancora qua a parlare dei fatti accaduti in Gara 2 con il contatto tra Toprak e Rea. Nella giornata di ieri i due si sono trovati per la prima volta di fronte tra sorrisi e sguardi distesi.

L’incontro andato in scena tra il turco e il Cannibale è stato uno dei temi di cui si è discusso nel post prove del venerdì.

“Riguardo al discorso Toprak non capisco questo teatrino messo su intenzionalmente da Dorna – ha detto Rea – ci  hanno fatto trovare di proposito ieri alla stessa ora per le interviste come se volessero fare una sorta di teatro con le domande. La verità è che io con Toprak mi ero già sentito per messaggi parlando dei fatti di Assen" "

A svelare quanto accaduto durante il confronto è lo stesso Rea.
Ieri ci siamo nuovamente confrontati, esponendo il nostro punto di vista, senza puntare il dito contro nessuno. Alla fine noi siamo piloti e io ho semplicemente spiegato la mia idea, ovvero che io mi trovavo all’interno,  focalizzato sulla traiettoria. Poi siamo caduti ed è finita lì. Sinceramente non saprei che altro dire”.

L’attenzione si sposta quindi sulla pista e sul venerdì di Estoril.
“Stamani non avevo delle grandi sensazioni con la moto, infatti ho dovuto fare alcune valutazioni legate agli pneumatici, specialmente la dura. Il fatto che abbiamo una gomma in meno rispetto a un anno fa influisce non poco, dato che non hai molte opzioni a disposizione. La situazione è più chiara e nel pomeriggio siamo migliorati”.

Da parte di Rea sembra quindi trapelare una certa fiducia.
“Abbiamo lavorato sulla frenata, cercando di capire la moto e soprattutto il mio passo. La Kawasaki è migliorata e domani dovremo cercare di sfruttare al massimo il potenziale del pacchetto. Dovremo essere in prima fila in qualifica, perché quello sarà un aspetto determinante in vista della gara. Mi aspetto una corsa molto più tosta rispetto a un anno fa, dato che ci sono tanti piloti che hanno un ritmo simile. Personalmente sono sereno, in FP2 mi sono divertito e sono orgoglioso del lavoro svolto”.

Tra i pretendenti al successo c’è ovviamente anche la Ducati.
“Alvaro sarà della partita. La velocità della Ducati? La storia è sempre la stessa, non ci sono soluzioni a nostra disposizione, anche perché sappiamo bene quale sia il suo potenziale. Dovremo cercare di fare le curve veloci ed essere competitivi sotto quell’aspetto”.

 

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