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MotoGP, MERCATO L'uscita di Suzuki (in Frac) apre le porte al raddoppio di Aprilia

Mir e Rins sono sul mercato, mentre ancora manca l'annuncio ufficiale di Suzuki a cui rendere l'onore delle armi. Intanto Honda, Yamaha, Ducati, KTM e Aprilia svelano le loro carte

MotoGP: MERCATO L'uscita di Suzuki (in Frac) apre le porte al raddoppio di Aprilia

Per il momento l’atteso annuncio ufficiale del ritiro della Suzuki non è arrivato, ma ciò non significa che la notizia pubblicata nei giorni scorsi dell’uscita della casa di Hamamatsu non sia vera.

Al contrario, la dichiarazione della Dorna, piuttosto secca, che ha sottolineato che la decisione di Suzuki non può essere unilaterale, la conferma. Anche se, questa è cosa nota, i contratti si scrivono proprio per poterli poi rompere. E’ solo questione di penali, ma se in Giappone hanno deciso avranno preso in considerazione questo obbligo legale. I giapponesi, si sa, sono molto ligi e non scappano e non si nascondono se addirittura il 2 settembre del 1945, quando si arresero al generale americano Douglas MacArthur a bordo della nave USS Missouri ancorata nella Baia di Tokyo, gli emissari dell’imperatore andarono in frac.

Questo per dire che è un popolo che affronta le avversità con onore. Quindi, Suzuki ci dispiace che te ne vai, anche se abbiamo vissuto i tuoi andirivieni, e aspettiamo il tuo rientro con un’altra ottima moto.

Nel frattempo grazie per Sheene, Lucchinelli, Uncini, Schwantz, Kenny Roberts jr e Mir. E scusaci se non abbiamo mai creduto al tuo raddoppio dello schieramento, né con Davide Brivio, né con l’arrivo di Livio Suppo. Ce lo diceva la storia.

Resta il fatto che, ora, risultano disoccupati due piloti niente male, come appunto Joan Mir e Alex Rins. Due pedine importanti in un mercato nel quale, ora più che mai, Fabio Quartararo sembra destinato a rimanere in Yamaha.

Non rimarranno a piedi, comunque. A dover temere per la propria posizione, al momento, sono Pol Espargaro in Honda, Jack Miller in Ducati, Taka Nakagami e Alex Marquez, in LCR, Maverick Vinales in Aprilia e Andrea Dovizioso e mettiamoci anche Darryn Binder in WithU Yamaha.

Honda non deciderà subito, Marquez è sempre al centro del progetto

Partiamo dalla Honda: Marc Marquez è ancora sotto contratto, al suo fianco potrebbe arrivare Joan Mir, ma anche lo spagnolo Jorge Martin e persino Enea Bastianini. E perché no, Alex Rins.

In LCR Honda Lucio Cecchinello ci ha fatto chiaramente capire, ospite della nostra GPOnecar, di voler tenere per un’altra stagione Alex Marquez. Al posto di Nakagami invece potrebbe arrivare Ai Ogura.

Yamaha, bene così...sempre che a Morbidelli vada bene

Il team Yamaha ufficiale al momento è al completo con Fabio Quartararo, dato per certo e Franco Morbidelli…anche se fossimo al suo posto e avessimo offerte ci faremmo non uno ma due pensieri. Solo ai tempi di Rossi e Lorenzo, per via del fortissimo carattere di entrambi, la casa di Iwata si divise equamente…senza però mai nascondere di tifare per uno solo!

WithU Yamaha con mille idee e...incognite

Il team B Yamaha, attualmente finanziato da With U è a rischio per due motivi; la scadenza naturale del contratto con la casa giapponese e la decisione stessa del finanziatore, pesantemente colpito dalla crisi Ucraina, di proseguire. Dovizioso potrebbe terminare quindi la sua carriera, mentre Darryn dovrà vedersela, oltre ché con i transfuga Suzuki anche con Celestino Vietti e Raul Fernandez. Una situazione che lascia poche speranze ad un eventuale arrivo del turco Toprak Razgatlioglu.

Ducati, tante carte in mano, troppe per guardare agli ex Suzuki

A Ducati frega poco di quanto accaduto a Suzuki: Bagnaia ha già un contratto, Martin e Bastianini hanno firmato un precontratto di breve termine che lascia a Ducati la possibilità di scegliere il team. Zarco, che molti danno partente, è a tutti gli effetti il collaudatore in gara di Gigi Dall’Igna ed è molto stimato. Di fatto il team Ducati Factory quasi non si distingue più da quello Pramac.

Diverso è il discorso per gli altri due team satellite, quello di Gresini ed il Mooney VR46. Le voci su un possibile passaggio di quest’ultimo in Yamaha si fanno sempre più insistenti, anche se potrebbero essere solo rumors. Bezzecchi, con una GP21, sta andando bene, un po’ meno Luca Marini con la più complessa (da mettere a punto) GP22. E se ha fatto fatica Bagnaia…Per quanto riguarda invece l’altra coppia, scontato il gradimento di Ducati per Enea ci può essere qualche dubbio in più per Di Giannantonio.

Nulla dovrebbe cambiare invece per KTM: Brad Binder è sotto contratto e Pit Beirer vorrebbe riconfermare Oliveira e anche Gardner e Fernandez per il team di Hervé Poncharal. Ma chissà, avere libero uno dei due della coppia Suzuki potrebbe far cambiare qualche idea.

Aprilia vuole altre due moto e tenta Razali

Last but non least, casa Aprilia. L'uscita della Suzuki libera la possibilità di avere altre due moto. Un fatto prioritario, forse ancor più del rinnovo dei suoi due attuali piloti. Aleix Espargarò è praticamente certo, ancorché per un contratto 1+1, mentre Vinales dovrà meritarselo nel seguito della stagione. Massimo Rivola si sta già muovendo ed ha fatto chiaramente intendere di volere un team satellite. Il problema è: chi potrà prenderlo/permetterselo? Molti indizi portano a Razlan Razali. Forse anche WithU gradirebbe una casa italiana. Dovizioso in questo caso potrebbe anche restare, magari affiancato ad un giovane.

 

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