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A. Espargarò: "Chapeau Bagnaia, fare questa differenza in MotoGP è incredibile"

"Ha fatto davvero un giro perfetto, ma io so di avere un buon passo con gomme usate e potrei lottare domani fino alla fine. Maverick? Non è lontano, deve solo aumentare la confidenza con la RS-GP"

MotoGP: A. Espargarò: "Chapeau Bagnaia, fare questa differenza in MotoGP è incredibile"

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Aleix Espargarò continua a far volare la sua Aprilia RS-GP ed oggi a Jerez si è confermato come un serio pretendente per chiunque voglia ambire a slire sul podio. Lo spagnolo è stato autore di una qualifica perfetta, che domani gli consentirà di scattare dalla terza casella dello schieramento di partenza. La moto veneta ha fatto degli enormi passi in avanti, ormai appare assolutamente evidente, ed Aleix continua ad essere il miglior interprete della creatura di Albesiano & Co. 

"Sono felice, dalla Fp1 mi sono sentito forte e veloce usando la media - ha detto Aleix - ma quando ho messo la morbida ho subito sentito un problema di chattering, non riuscivo ad essere veloce. Quindi sono felice per dove siamo, per la qualifica. Abbiamo lavorato bene, scattare terzi è davvero un’ottima cosa qui. Oggi dobbiamo solo fare i complimenti a Pecco, perché visto l’equilibrio che c’è oggi in MotoGP, fare una pole con tanto margine è difficilissimo. Ha fatto un giro perfetto, chapeau per lui. Adesso restiamo a vedere cosa accade in gara, domani sarà uno spettacolo con tantissimi tifosi sugli spalti su uno dei circuiti più belli del calendario. Non ricordo l’ultima volta che Jerez era così piena di tifosi". 

Ti senti pronto a sfidare Bagnaia e Quartararo per la vittoria?
"Di certo ci proverò, spero di avere meno gap da Pecco con la gomma media e Fabio qui è di solito velocissimo, lo è sempre stato. Ma penso che osservando il ritmo che abbiamo tenuto nelle libere, quando ho girato sul 37 alto con gomme che avevano anche venti giri, significa che non siamo lontani. Proverò a lottare con loro fino alla fine. Mi sento pronto per divertirmi e lottare per la vittoria". 

Oliveira ha avuto un problema con l'abbassatore ed è rimasto lontano. Quanto è importante su questa pista?
"Questa è una pista su cui il device posteriore è molto importante, perché ci sono diversi punti in cui la moto tende ad impennare. Personalmente, lo attivo in tre zone diverse della pista qui e funziona molto bene sulla mia Aprilia. Per quello che mi riguarda, è ottimo averlo". 

Oggi sembrava di vedere ancora alcune zone bagnate in pista. 
"Per me la situazione è migliorata molto da ieri, ma alla curva otto c’era ancora qualcosa. Domani potrebbe diventare un pelo difficile in gara, ma penso che faccia caldo domani quindi credo che troveremo una pista completamente asciutta. Pecco sicuramente non le ha trovate oggi!".

Ci sono stati degli interventi per aumentare la sicurezza a Jerez, pensi che bastino?
"Le vie di fuga in alcuni punti sono migliorate. Sappiamo che Jerez è una pista molto stretta, e che in alcuni punti siamo al limite. Ma stanno cercando di migliorare la situazione per il futuro e quest’anno ci sono riusciti in una singola curva. Bisogna vedere l’anno prossimo se riusciranno a sistemarne altre due, perché a Jerez serve fare qualche passo in avanti dal punto di vista della sicurezza". 

Come ti spieghi questa differenza tra te e Maverick?
"In realtà le prestazioni tra me e Maverick non sono affatto lontane. Ma quando mettiamo come nuove nei momenti importanti lui soffre un pochino troppo. Oggi sappiamo tutti quanto sia importante sentirsi a proprio agio in MotoGP, poi siamo tutti molto vicini e bastano tre decimi per trovarsi lontani. Non va male, ma deve ancora migliorare la sua confidenza con la moto". 

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