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MotoGP, Bastianini: “Non capisco perché non riesco a essere sciolto e tranquillo"

“Senza l'errore potevo essere anch'io in prima fila. Domani l’obiettivo sarà arrivare nei primi cinque. Al momento la mia Ducati non ha bisogno di aggiornamenti”

MotoGP: Bastianini: “Non capisco perché non riesco a essere sciolto e tranquillo

Una qualifica amara, a tal punto da doversi accontentare dell’undicesima posizione, complice una caduta. Enea Bastianini deve quindi incassare il colpo a Jerez, dove domani scatterà dalla quarta fila. Da parte sua c’è delusione, ma al tempo stesso non intende gettare la spugna prima che la sfida inizi.

“Non so cosa sia successo, in curva 8 mi si è chiusa mentre stavo per aprire il gas – ha spiegato – è andata così. Avevo paura che mi si chiudesse perché non ho fiducia sul davanti ed infatti è successo. Non capisco perché non riesco ad essere sciolto e a guidare tranquillo. E’ quello che mi sta mancando. Il warm up sarà importante per venirne fuori, mi farebbe piacere fare una bella gara. Jerez non è una pista facilissima, la gara è lunga, intanto vediamo di metterci a posto”.

Difficile quindi guardare il bicchiere mezzo pieno.
“È stata una giornata  un po’ su e giù, dato che con la gomma soft ero veloce, ma non avevo belle sensazioni in sella alla moto quest’oggi. Con la media ho faticato e non so il motivo. Per domani dovremo fare qualcosa, dato che le modifiche apportate oggi non hanno funzionato”.

Enea spiega poi nel dettaglio.
“La gomma soft è troppo morbida, sicuramente è meglio la media per la gara. Vedremo quindi cosa accadrà nel warmup”.

L’attenzione si sposta poi sulla caduta.
“A dir la verità non ho ben capito, infatti devo vedere i dati, dato che penso di essermi comportato come al giro precedente. In alcune aree ci sono però delle chiazze e probabilmente ci sono passato sopra”.

Non manca poi una battuta sul futuro e cosa aspettarsi da Ducati.
“Sinceramente non so, dato che al momento non è necessario avere degli aggiornamenti. Per il futuro dovremo capire se rimanere così o cambiare qualcosa. Al momento il pacchetto non è male”.

Per quanto visto fino ad ora, Jerez sembra mettere Enea a dura prova.
“Non ho una spiegazione vera e propria delle mie difficoltà, dato che le condizioni sono diverse e il grip della pista è cambiato molto tra ieri e oggi. Credo ci siano dei fattori che non mi abbiano fatto andare nella giusta direzione, cambiando l’assetto in maniera non equilibrata. Dovremo quindi trovare qualcosa che funzioni”.

Lo sguardo è quindi rivolto alla domenica con un obiettivo chiaro da raggiungere.
“Rimanere nei cinque penso sia possibile. Al momento Pecco, Fabio e Mir sono i più veloci. In questo momento non ci sarebbe nulla da fare, però vedremo. Forse domani farà più caldo ma non mi preoccupa. Magari potrebbe diventare un problema, ma voglio rimanere sereno”.

Davanti a tutti scatterà la Rossa di Bagnaia.
“Sinceramente non pensavo arrivare sull’1’36”1. Gli è uscito il giro perfetto, l’ha fatto molto veloce, soprattutto nel T3, dato che nel T1 ero allineato. Senza quell’errore magari potevo arrivare nei tre, ma è andata così”.       

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