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MotoGP, Aleix Espargarò: "Credo nel Mondiale, le occasioni vanno sfruttate"

"Perdere le concessioni? Mi dispiacerebbe solo perché perderei un test al Mugello. Non ho ancora un'offerta da Aprilia per il rinnovo, devo continuare a fare bene"

MotoGP: Aleix Espargarò:

Aprilia continua a sognare, o meglio i sogni si sono trasformati in realtà. Aleix Espargarò arriva a Jerez in terza posizione in campionato, ad appena 3 punti da Quartararo e con un altro podio in bacheca dopo Portimao. La stagione va avanti e il pilota spagnolo e la RS-GP continuano a dimostrare che la vittoria in Argentina non è stata un caso.

Quanto, però, si può pensare in grande?

“Io credo nella vittoria del titolo Mondiale - ha affermato Aleix - Sono opportunità che capitano poche volte nella vita e dobbiamo sfruttarla. Se siamo in questa posizione è perché ce lo meritiamo”.

Tutto sta andando secondo i piani, anzi meglio.

Mi diverto ogni volta che scendo in pista - ha continuato - Già nei test invernali avevo capito che la moto andava bene ma non era facile immaginare che saremmo stati a questo livello. Ora sono curioso di vedere come la RS-GP andrà a Jerez perché già l’anno scorso eravamo stati veloci, non ero stato lontano dal podio. Quartararo era stato superiore a tutti, ma in MotoGP le cose possono cambiare”.

L’Aprilia si sta avvicinando a perdere le concessioni, ancora un podio e non le avrà più.

Vi racconto un aneddoto: c’è un test al Mugello con Savadori in programma prima di Le Mans, vorrei esserci anch’io ma mi hanno detto di aspettare, perché con un podio domenica non potrei farlo - ha sorriso - Oltre a questo, per me non conta niente perderle. Ora abbiamo più motori, ma già lo scorso anno non avevamo bisogno di usarli”.

A Noale stanno lavorando già in quell’ottica per il 2023 e continuando a sviluppare la moto.

Abbiamo tantissime cose da provare nei test di lunedì dopo la gara, non so se il tempo sarà sufficiente - ha rivelato Espargarò - È positivo che Savadori corra anche qui come wild card perché la sua moto è abbastanza diversa dalla nostra e può capire cosa va meglio e cosa no. In questo momento abbiamo raggiunto una buona base, quindi bisogna fare attenzione quando si fanno cambiamenti”.

Aleix ha sempre indicato Dovizioso come esempio da seguire ed è quello che sta facendo.

Andrea aveva fatto un grande lavoro con la Ducati - ha ribadito - Marquez era velocissimo e loro avevano migliorato fino a lottare con lui per il titolo. Noi non siamo ancora a quel livello, ma sulla buona strada”.

L’ultima domanda è se quindi il suo rapporto con Noale è destinato a continuare.

Ho già detto che vorrei correre altri due anni con Aprilia, ma per ora non ho una vera offerta. Dipenderà tutto da me, dovrò fare bene in ogni fine settimana” la risposta.

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