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MotoGP, Miller: "preferisco correre contro altre Ducati, la differenza la fa il pilota"

Miller: "la moto funziona, ma sono sempre i piloti a fare la differenza. In Argentina abbiamo avuto delle difficoltà ma abbiamo voltato pagina e da quando siamo arrivati tutto ha funzionato alla perfezione"

MotoGP: Miller:

Non è riuscito a cogliere la pole, Jack Miller, battuto dal compagno di marca Jorge Martin, ma ha pur sempre messo le ruote davanti a quelle del compagno di squadra Bagnaia. Dopo il fine settimana non positivo in Argentina, l'australiano sembra decisamente più a suo agio in America sul circuito di Austin e nel dopo gara ha dato luogo ad un simpatico siparietto proprio con il pilota spagnolo.

"Si, è una questione di stato mentale, di concentrazione - ci spiega il pilota australiano - in Argentina abbiamo avuto delle difficoltà ma abbiamo voltato pagina e da quando siamo arrivati tutto ha funzionato alla perfezione. Sento di avere il feeling giusto su questo circuito, ho spinto la moto al limite riuscendo anche a migliorare il mio precedente record su questo tracciato. Ma anche gli altri piloti Ducati sono andati molto bene, cinque Ducati nelle prime due file è un risultato ottimo per il marchio. In passato abbiamo avuto dei problemi qui, specialmente per il vento che ci ostacolava con le linee. E' la prova che la moto è migliorata, ora con la nuova aerodinamica quel problema è sparito".

In Q2 nel terzo settore eri veramente forte, a cosa è dovuto questo vantaggio e cosa ti aspetti nella gara di domani?
"Generalmente faccio molto affidamento sul freno posteriore in quel settore, aiuta molto, il quarto settore non è il mio forte, quelle curve larghe non sono nel mio stile. Quanto agli altri ragazzi, sicuramente preferisco correre contro moto di cui conosco le potenzialità, al contrario di quelle di altre marche che possono spuntare dietro l'angolo all'improvviso senza che te lo aspetti".

Oggi è sembrato che le altre marche abbiano sofferto più di voi sull'anteriore, sembra che la Ducati 2022 ora sia ad un buon punto con lo sviluppo o c'è ancora qualcosa su cui bisogna lavorare?
"Penso che ogni moto abbia i suoi problemi - interviene Jorge Martin al suo fianco - nelle FP3 ho avuto dei problemi con la morbida ma con la mescola dura non ho avuto problemi".

"Non posso parlare per le altre marche - continua Miller - ma la mia moto non mi ha dato problemi in tal senso. Quanto allo sviluppo della moto, è normale che ci voglia del tempo. Tutti ne parlano fin dalle prime gare ed ora sembra che le cose stiano migliorando, penso che sia normale".

Nella gara di domani c'è qualcuno tra i vostri rivali che terrete d'occhio con maggiore attenzione? Sembra che Bastianini abbia un qualcosa in più degli altri.
"Rispetto a me forse Enea ha qualcosa in più sul rettilineo - risponde Jorge - ma credo che anche Pecco abbia qualcosa in più in altri settori. Domani col team cercheremo di affinare tutti i dettagli durante il warmup per prepararci al meglio per la gara".

"Sicuramente Enea sta guidando molto bene nelle ultime gare - interviene poi Jack - ed è spesso arrivato vicino al podio anche nella scorsa stagione, ma anche Pecco ha un ottimo passo gara. In fondo sono piloti di MotoGP, i migliori del mondo, è normale che il livello della competizione sia così elevato. Nessuno ha citato ancora Marquez, eppure è stato il re incontrastato di questo circuito per molti anni. In questo fine settimana non ha dimostrato ancora di cosa è capace ma sono sicuro che domani ci sarà anche lui. Una cosa è sicura, sarà un bello spettacolo per i fans".

Ciò che salta all'occhio è che sembra che la Ducati ne abbia più degli altri nei giri secchi. Quali sono i suoi punti di forza?
"Sicuramente ha dei buoni piloti! - continua scherzando Jorge - ma credo che avere una buona velocità ed un'ottima accelerazione, al di là di tutto il pacchetto nel suo complesso, siano un grande punto di forza per poter ottenere un giro veloce".

"Difficile dirlo guardando un solo giro - interviene poi Miller - in un giro possono succedere tante cose. Io di qualifiche ne ho fatte molte ma non sono riuscito a centrare molte pole, e non è che io non voglia farle. In questo caso ad esempio abbiamo moto molto simili, semplicemente la moto non è tutto, alcuni piloti riescono a trovare i tempi più di altri, piloti come Fabio o come Jorge, ma nel complesso sicuramente la Ducati ha un ottimo pacchetto".

Avere cinque Ducati nelle prime file può essere un risultato speciale da un certo punto di vista, ma anche una difficoltà aggiuntiva in gara.
"Preferirei dover correre contro una Ducati - interviene Jorge - semplicemente perché è una moto che conosco meglio rispetto ad altre marche, ma il livello delle moto quest'anno è molto alto in generale quindi non penso cambi molto contro quale moto si gareggia".

"E' come in Moto2 - continua poi Jack Miller - lì tutti hanno lo stesso motore e gli stessi telai più o meno, e le gare sono comunque interessanti. Quindi da noi  in MotoGP è la stessa cosa, la differenza la fa tutta il pilota".


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