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Il francese Johann Zarco si è imposto nella prima giornata di libere con la sua Ducati. Ha chiuso le FP2 con 2.02.542, seguito a stretto giro dalla Ducati ufficiale di Miller che lo insegue con due decimi di distacco. La prima fila provvisoria è stata chiusa da Quartararo.
"Nelle FP2 il feeling sulla moto era ottimo - spiega Johann - e ho cercato di mantenere quella sensazione per tutta la sessione. Il passo veloce è venuto quasi da solo così sono rimasto sorpreso dal tempo sul giro veloce. Non mi aspettavo di migliorare così tanto rispetto alla prima sessione. Domani non sarà facile cercare di spingere per poter fare ancora meglio".
Sei stato l'unico pilota a provare il dispositivo sull'anteriore, l'hai utilizzato anche durante il giro veloce?
"Si, ci sto ancora lavorando fin dall'Indonesia per continuare a svilupparlo, penso che qui possa funzionare bene perché ci da ancora più accelerazione. Ormai sono abituato ad utilizzarlo ed una volta che si ha l'automatismo viene naturale farne uso ad ogni occasione".
Sembra che questa nuova moto abbia perso un po di velocità nel migliorare l'intero pacchetto. Se dovessi compararla con la moto dello scorso anno, è migliorata sull'anteriore in questo tracciato? Quali sono le tue impressioni?
"Col nuovo asfalto il tracciato ha meno dossi nel primo settore rispetto allo scorso anno. Con la nostra moto quando si passa sui dossi si perde molta stabilità e ci costringe a rallentare molto per recuperarla. Non avere dossi per noi è un grosso vantaggio. Se dovessi indicare la maggior differenza rispetto allo scorso anno qui ad Austin direi che è questa. Penso che la moto abbia un ottimo potenziale, ha una buona agilità nelle curve".
Succede spesso ai piloti Pramac di fare da tester, per te è lo stesso. Questa cosa per te è uno svantaggio od un vantaggio?
"Penso che un pilota debba sapersi adattare. Quando arrivano delle nuove parti fa parte della filosofia in Pramac provarle per primi. In fondo entrambe le strategie sono valide: si può lavorare per migliorare ciò che si ha già, o provare cose diverse e testarle per primi. In fondo provare qualcosa di nuovo è sempre una scommessa, e se funziona sei il primo a ricavarne i benefici".
