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MotoGP, Zarco: "negli ultimi due GP era come se il mio corpo non volesse dare il 100%"

"Come sen sentisse il problema al braccio, ma l'operazione è andata bene. Non faccio previsioni, darò il massimo. La Francia è tornata protagonista in MotoGP? sarebbe interessante poter costruire qualcosa con la federazione"

MotoGP: Zarco:

Circuito di Austin: il terz'ultimo alla fine di un campionato che lo ha visto come uno dei papabili piloti in lotta per il titolo , un titolo ormai sfumato e che osserverà comodamente dal suo quarto posto in classifica. Il pilota francese, reduce da un'ultima gara non proprio esaltante e reduce anche da un'operazione per sindrome compartimentale al braccio destro si dice in ottima forma per affrontare il circuito americano.

"Il braccio si sta riprendendo molto bene, dopo l'operazione - ci racconta Johann - Sono sorpreso di come si stia riprendendo così rapidamente,  anche se il vero test sarà sulla moto. Al momento non sto facendo niente di speciale, meglio aspettare il giorno giusto per forzarlo, ma già la sensazione e il dolore sono diminuiti, era ciò che speravo. Il viaggio è andato bene, il jet-lag venendo dall'Europa non mi ha dato problemi, ho riposato e mi sento pronto per affrontare il weekend. Nel pomeriggio andrò a dare un'occhiata al circuito, so che hanno riasfaltato alcune zone ma ho sentito pareri discordanti e vorrei sincerarmene di persona. Questa sarà una gara importante su un grande circuito, lavoreremo come sempre cercando di fare un buon risultato".

Al test di Misano hai girato solo un giorno ma hai provato un nuovo telaio, è un qualcosa in previsione di questa gara o per l'anno prossimo? Cosa può dirci?
"In realtà non ne sono sicuro, ho solo provato e dato il mio feedback, ma non ho chiesto se l'avrei usato nelle prossime gare. Lo scorso weekend non è andato benissimo quindi più che altro ho voluto girare ancora con la moto per riprendere confidenza e controllare i vari setup, poi naturalmente abbiamo provato anche il telaio Ho affrontato il tutto con una mente molto libera e ho lasciato che i tecnici si occupassero di questo tipo di cose. Il test penso sia andato abbastanza bene".

Era un nuovo telaio o era già stato provato da altri piloti?
"Non lo so, sapevo di avere due moto diverse ma non ho cercato di scoprire quali fossero le differenze tecniche".

Pensi che con l'intervento le tue prestazioni miglioreranno di molto adesso?
"Lo spero. Chiaramente, non la prendo come una scusa per il mio calo di prestazioni, ma le ultime due gare sono state davvero strane. E' stato complicato e mi sono anche chiesto se, sapendo del problema al braccio, il resto del corpo non volesse dare il 100% della sua capacità nonostante io volessi combattere. Era come se il mio corpo fosse entrato in modalità sicurezza.  Era un problema fisico che ora è stato risolto, e che spero potrà risolvere tutte le altre cose".

Quindi è tutto a posto con il tuo braccio. Non avverti più alcun dolore?
"No, va tutto bene. Il recupero sta andando bene e vedremo come si comporta domani durante i primi sforzi. Ma sta andando bene. Ho preso degli antinfiammatori per i primi tre giorni per ridurre il gonfiore, perché dopo l'operazione è sempre un po' gonfio, ma non li ho più presi da sabato scorso e il braccio non mi fa male".

Hai già un obiettivo per il fine settimana, o aspetti fino a domani per avere una prima idea basata sulle reazioni del braccio?
"Preferisco non fissare troppi obiettivi con le posizioni. Le posizioni del podio ovviamente sono quelle che ti rendono più felice come pilota, essere tra i top 5 sarebbe un risultato positivo e a seconda della difficoltà una top 10 può sempre essere interessante: dopo la top 10 non è più così divertente. Quindi non voglio dire a cosa mi piacerebbe puntare, perché è naturale per un pilota voler essere tra i primi. Punterò a dare il massimo,  sentendo di essere stato capace di dare tutto sarebbe la ricompensa ideale".

La Francia non è mai stata ad un livello così alto in MotoGP. Lo spieghi dai piloti, da Fabio e da te, o da una rete che si sta creando?
"È un argomento troppo lungo da sviluppare! O si deve ridurre a una frase o si devono sviluppare troppe cose, perché io non sono più giovanissimo e ne so un po' di più ,e sicuramente potrei analizzare quello che si potrebbe fare. Per quanto riguarda l'industria, quello che posso dire è che la federazione non ha intenzione o non vuole perdere l'opportunità di avere due top rider nella categoria di punta. Se questa situazione continuasse per almeno qualche anno, il settore potrebbe essere costruito più facilmente perché ci sarebbero due leader che servono da locomotive. Per quanto riguarda le moto in Francia, molti paesi ci invidiano nel fuoristrada, e noi in Francia invidiamo l'Italia e la Spagna per la velocità".


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