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MotoGP, Rossi: "Da qui in poi voglio belle gare, sono quelle che mi ricorderò"

"Il finale di stagione è importante per me. Ho un bel ritmo, ma in MotoGP non si sa mai cosa può succedere. Scelta delle gomme e partenza saranno fondamentali"

MotoGP: Rossi:

Serviva una buona prestazione in qualifica, ma anche un fine settimana in cui essere costantemente veloce e Valentino Rossi ha avuto entrambi. L’ottava posizione sullo schieramento è un bel passo in avanti per il Dottore dopo le difficoltà degli ultimi tempi e, anche se non permette di sognare in grande, è il punto giusto per ricostruire una stagione che ha regalato ben poche soddisfazioni fino a ora.

Chissà, magari è merito di questa pista così tecnica e che mi piace molto - sorride il Dottore - Quando un pilota va veloce è merito di tanti aspetti, forse a Silverstone sono competitivo perché mi diverto”.

Qual è il bilancio?
Abbiamo continuato a migliorare, fin dal mattino ho lavorato bene sia sul setup che sulle gomme. Negli ultimi due turni di prove libere e in qualifica sono sempre stato nei primi 10 e questo mi rende contento, Guido bene e ho un buon potenziale, in alcuni punti della pista sono particolarmente veloce e mi diverto, è veramente un piacere guidare. Voglio continuare così, anche se non è facile”.

Pensi che questo Gran Premio possa essere un punto di svolta per la tua stagione?
La seconda parte è iniziata in maniera diversa dalla prima, in cui mi aspettavo di andare bene su alcune piste dove invece ho fatto fatica. Abbiamo trovato il modo di migliorare la moto per sentirmi più a mio agio e in Austria avevo fatto due gare decenti, da qui in poi spero che le cose vadano meglio. Per me è importante riuscire a stare nei primi 10 e fare delle belle gare, perché saranno le ultime per me. Purtroppo quelle che ricorderò saranno queste e non quelle di 15 anni fa quando vincevo sempre (ride)”.

Cosa ti aspetti allora da domani, sarà la tua migliore occasione dell’anno?
Dipende, in Qatar ero stato più veloce in qualifica, ma qui a Silverstone ho un passo migliore. Però anche ad Assen e Barcellona avevo un bel ritmo, ma poi in gara sono sorti altri problemi. È il bello è il brutto della MotoGP: non sai mai cosa accadrà, neanche quando scegli le gomme giuste (ride)”.

Gli pneumatici saranno fondamentali?
Prima delle FP4 ero orientato sulla media al posteriore, perché la dura è più difficile da portare in temperatura, ma nel pomeriggio sono stato più veloce con quest'ultima. Con entrambe sarà difficile arrivare alla fine e bisogna capire quale si degradi meglio, non sempre la dura è più efficace a fine gara. Inoltre bisognerà vedere anche le scelte degli altri piloti, se tutti partissero con la media sarebbe difficile con la dura nei primi giri”.

La partenza è la fase fondamentale?
Quella e i primi giri, solitamente ero veloce a inizio gara, ma dal Sachsenring in poi ho iniziato ad avere problemi. Da quando abbiamo introdotto l’abbassatore anteriore, non è facile adeguare l’elettronica ma sembra che abbiamo capito il problema e le mie sensazioni sono migliore”.

Oggi hai seguito spesso Bagnaia, vi eravate messi d’accordo?
No. Ormai ognuno fa la sua strategia ed è importante avere qualcuno davanti, però non era nulla di cui avevamo parlato”.

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