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MotoGP, Fra Yamaha e Vinales è divorzio con effetto immediato

UPDATED La casa di Iwata ed il pilota spagnolo hanno deciso di comune accordo di interrompere con effetto immediato il contratto in essere dopo la sospensione per i fatti del GP della Stiria

MotoGP: Fra Yamaha e Vinales è divorzio con effetto immediato

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Ora è ufficiale: la decisione di interrompere il contratto biennale in essere fra Vinales e la Yamaha in anticipo e la successiva sospensione per i fatti del GP della Stiria si è trasformata in divorzio.

Un divorzio che al di là del comunicato, in politichese, significa una transazione fra le parti ognuna delle quali avrà deciso di rinunciare a qualcosa. Ciò per evitare il ricorso alle vie legali che avrebbe sicuramente allungato l'iter. E trattandosi di un accordo che oscillava fra i 6,5 e gli 8 milioni di Euro, non deve essere stato facile affrontarlo a cuor leggero.

Detto questo ora sia Vinales che la Yamaha hanno i loro bravi problemi da risolvere.

Maverick non si può permettere di non gareggiare fino alla fine dell'anno. Il divorzio presupporrebbe che la Yamaha lo ha lasciato libero, di conseguenza potremmo rivederlo con effetto immediato in sella all'Aprilia.

Per la Yamaha forse è ancora più difficile trovare una soluzione: a Silverstone guiderà probabilmente Cal Crutchlow, ma dubitiamo che il pilota britannico possa essere utilizzato sino alla fine dell'anno. Darryl Binder, Jake Dixon e Jake Gagne sono in preallarme. Non parliamo di piloti esperti della MotoGP, ma solo di rimpiazzi momentanei, in attesa di una soluzione definitiva che sembra difficile da raggiungere.

Se guardiamo a KTM e Ducati, i migliori giovani sono già sotto contratto. La politica Yamaha è sicuramente da rivedere.

Il comunicato:

Dopo il GP d'Olanda (28 giugno 2021) era stato annunciato che Yamaha e Maverick Viñales avevano deciso di interrompere il loro contratto biennale per il 2021-2022 alla fine dell'attuale stagione MotoGP.

A seguito dei recenti eventi al GP della Stiria e dopo una profonda considerazione da entrambe le parti, è stata raggiunta la decisione reciproca di separarsi con effetto immediato.
      
"Ad Assen Yamaha e Viñales hanno già annunciato la decisione reciproca di accorciare il loro programma originale 2021-2022 e di terminarlo alla fine del 2021 - ha spiegato Lin Jarvis, managing director di Yamaha Motor Racing - Un impegno è stato preso sia dal pilota che dalla squadra per continuare fino alla fine della stagione in corso, con la squadra che ha garantito il suo pieno supporto e il pilota che ha dato il massimo impegno in modo da poter finire il progetto 'in stile'.

Purtroppo al GP della Stiria la gara non è andata bene e non si è conclusa bene e di conseguenza, dopo una profonda considerazione da entrambe le parti, è stata raggiunta la decisione reciproca che sarebbe stato meglio per entrambe le parti se avessimo chiuso la partnership prima. La separazione anticipata lascerà il pilota libero di seguire la direzione futura da lui scelta e permetterà anche al team di concentrare i suoi sforzi sulle restanti gare della stagione 2021 con un pilota sostitutivo - ancora da determinare.

Vorrei esprimere la sincera gratitudine di Yamaha a Maverick. Yamaha continuerà a custodire i bei ricordi e ad apprezzare il lavoro che entrambe le parti hanno messo nei 4,5 anni trascorsi insieme che ci hanno portato 8 vittorie di gara, 24 podi e due terzi posti nella classifica generale piloti 2017 e 2019. Auguriamo a Maverick tutto il meglio per i suoi impegni futuri".

"Dopo la nostra decisione reciproca ad Assen di separarci con un anno di anticipo, è stato anche deciso di impegnarsi a completare la stagione in corso con il massimo sforzo da entrambe le parti - la replica anch'essa formale di Maverick Vinales - Tuttavia, al GP della Stiria la gara non è andata come avevamo sperato, e purtroppo non è finita bene.

Dopo un'attenta considerazione abbiamoconcordato che sarebbe meglio terminare la partnership con effetto immediato.

Sono profondamente grato alla Yamaha per la grande opportunità. Sono anche grato per il supporto che mi hanno dato durante questi 4,5 anni di corse e guarderò indietro con orgoglio ai risultati che abbiamo raggiunto insieme. Avrò sempre grande rispetto per la Yamaha e auguro loro il meglio".

 

 

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