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MotoGP, Bagnaia: "Manca sempre qualcosa per la vittoria ma non ho rimpianti"

"Quando è iniziato a piovere ho fatto passare Marquez per copiare le sue mosse. Questo 2° posto mi dà motivazione per Silverstone"

MotoGP: Bagnaia: "Manca sempre qualcosa per la vittoria ma non ho rimpianti"

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Sono sicuramente contento ma ci manca sempre qualcosa per la vittoria, anche oggi”. Pecco Bagnaia non riesce a nascondere la delusione per una vittoria sfumata. Binder non è un uomo di classifica, i punti recuperati sul Quartararo sono stati tanti, il podio mancava da tempo, ma il destino sembra giocare con il piemontese della Ducati, trovando sempre un modo per farli lo sgambetto.

Sull’asciutto stavo gestendo la gara alla perfezione, mi ero tenuto un margine che mi avrebbe permesso di fare la differenza negli ultimi 5 giri - il rammarico - Ma poi è iniziato a piovere. Comunque sono contento, non salivo sul podio da Jerez e in questi due fine settimana abbiamo lavorato meglio che mai”.

Eri pronto per la vittoria?
Non è stata una gara facile fin dall’inizio, cadeva qualche goccia di pioggia e non è stato facile trovare il passo, ma con il passare dei giri è andata sempre meglio. Poi ha iniziato a cadere più forte e in quel momento ho deciso di lasciare passare Marquez, perché volevo vedere cosa avrebbe fatto. Lui è molto bravo in queste condizioni e quando ha deciso di fermarsi l’ho seguito, anche se ho visto che in tanti rimanevano in pista con le slick”.

Marquez però poi è caduto.
Con le rain la pista era molto scivolosa ed in staccata, all’inizio, per qualche motivo era più difficile che con le slick. Binder è stato un pazzo, prima si pensava che l’unico capace di fare certe scelte fosse Miller, ora c’è anche Brad! (ride) È stato incredibile”.

Ti sei pentito di non avere fatto la sua stessa scelta?
Non ho nessun rimpianto, in verità non pensavo che qualcuno decidesse di restare in pista con le slick. Quando sono rientrato al box credevo di avere fatto la scelta giusta, ma serve a poco ripensarci ora. Credo che anche se non fossi rientrato non sarei riuscito comunque a stare davanti a Binder”.

Ci racconti l’ultimo giro?
Quando l’ho iniziato ero arrabbiato, perché vedevo solo un gruppetto di piloti davanti a me, non pensavo che fossero così tanti. Quando ho iniziati a superarli, tutti tra la curva 6 e la 7, ho iniziato a contarli, ma ne devo avere perso un paio perché pensavo di essere 4° e non sul podio (ride)”.

Questo 2° posto cosa ti dà?
Molta più fiducia. So che a Silverstone non sarà facile contro le Yamaha e le Suzuki, potranno fare la differenza, ma quest’anno abbiamo ottenuto buoni risultati anche su piste dove di solito faticavamo. Questo risultato mi dà maggiore motivazione per vincere.

Ora sei nuovamente secondo in campionato.
La situazione è uguale a prima, 47 punti da recuperare sono tanti. Servirebbe un’altra gara come quella di oggi per avvicinarsi a Quartararo. Fabio è forte, sta facendo una stagione incredibile e anche su una pista come questa, dove la Yamaha fatica, era davanti. Si sta meritando quello che sta ottenendo”.

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