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SBK, Redding: “La vittoria di Rinaldi a Misano? Io peso 20 Kg in più”

“Ci sono diverse cose da cambiare su questa Ducati. Ho parlato con Dall’Igna e gli ho detto cosa ho bisogno, ma non posso ottenerlo ora. Ducati vuole vincere, non so se in futuro lo faremo assieme, ma io sono disposto a rimanere"

SBK: Redding: “La vittoria di Rinaldi a Misano? Io peso 20 Kg in più”

Non sarà una sconfitta, ma qualcosa di molto simile. Misano lascia infatti l’amaro in bocca a Scott Redding, costretto ad incassare il colpo da Rinaldi e l’allungo in Campionato da Johnny Rea. Le aspettative del portacolori Aruba erano ben altre in Riviera, ma alla fine la realtà è un’altra con un retrogusto dal sapore sicuramente amaro.  

“Che dire di questa gara – ha esordito Scott – è senza dubbio un peccato aver concluso così questo sabato. Purtroppo, quando ero in gara, non  avvertivo il giusto grip all’anteriore, inoltre non avevo fiducia, tanto che ho sofferto per ben 21 giri. Ho cercato di spingere, trovando fiducia in alcuni momenti, ma ho anche rischiato di cadere. Come detto sono dispiaciuto per questa gara, dato che le altre Ducati sono state veloci, specialmente Michael, che ha vinto la sua prima gara stagionale”.

In Riviera Misano è riuscito ad esaltare  le proprie doti a differenza di Scott.
“È strano, perché io e Michael avevamo la stessa gomma posteriore, ma io non sono riuscito a migliorare, anzi ho rischiato. Tra l’altro ho visto anche Johnny rischiare, ma ha fatto un bel salvataggio per evitare la caduta”.

Ci si chiede il motivo delle difficoltà  incontrate dal 45.
“Io penso che i piloti più piccoli hanno maggiori benefici in queste condizioni. Rispetto a Michael io ho 20kg in più e questo aspetto fa la differenza, dato che devo sforzare di più sull’anteriore rispetto agli altri. Di sicuro Michael ha mostrato di sapersi trovare bene in queste condizioni, mentre Rea ha sofferto, ma sicuramente molto meno rispetto a me”.

La delusione c’è ed è evidente.
“Non sono arrabbiato con il team, tantomeno con la squadra, ma di sicuro non è questa la posizione in cui volevo ritrovarmi, dato che i miei obiettivi erano ben altri. Oggi in gara ho cercato di evitare i rischi, perché temevo di scivolare a terra, pertanto non spinto come volevo”.

Nella giornata di ieri, a Misano, era presente Gigi Dall’Igna, mentre oggi Claudio Domenicali. A Scott viene domandato se ha parlato dello sviluppo della moto.
“Ho parlato con Gigi ieri ed è stato utile. Per ora non c’è una soluzione nell’immediato per risolvere i nostri problemi. È strano, perché lo scorso anno Rinaldi ha vinto ad Aragon, mentre quest’anno ha sofferto. Che dire, questa è la situazione attuale”.

Nonostante il gap in classifica, la motivazione resta comunque alta da parte del numero 45.  
“Ducati vuole vincere le gare, il Mondiale,  sviluppare la moto ed essere forte. Non so se in futuro lo faremo assieme o meno, nonostante io sia disposto a rimanere in questo team. Credo però ci sia da lavorare su alcune cose per cambiare questa moto e riscontrare maggiore fiducia. Come ben sapete, noi in questo Campionato lottiamo contro la Kawasaki, una moto con una base collaudata e solida, che l’ha resa vincente nel tempo con Rea.  La Ducati ha cambiato molto dal 2018 al 2019, grazie all’introduzione del V4, ma bisogna sicuramente migliorare per il futuro”.

L’ultima considerazione riguarda i test.
“È vero, avevamo girato qua ad aprile, però le condizioni erano ben diverse rispetto ad oggi. In gara la temperatura arrivava a 50 gradi e ad aprile era minore.   


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