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Acosta: “il mio idolo è Schwantz, ma anche Marquez e tutti i piloti MotoGP”

Marquez: “Abbiamo perso per strada tanti piloti in questi anni, lasciamolo guidare. Quartararo: “Acosta non dovrà commettere il mio stesso errore”

MotoGP: Acosta: “il mio idolo è Schwantz, ma anche Marquez e tutti i piloti MotoGP”

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Fenomeno Acosta. A soli 16 anni il rookie della Moto3 ha avuto un impatto da urlo nella categoria dopo aver centrato ben due vittorie nelle prime due gare.  Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato un debutto del genere da parte del giovane classe 2004 di Mazarron.

Acosta è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia insieme ai big della classe regina: “Non pensavo di iniziare in questo modo – ha commentato – avevo svolto una buona stagione invernale, ma partire in questo modo mai l’avrei pensato. Se sono qua è perché stiamo lavorando nel verso giusto, ma non dobbiamo fermarci. Bisogna tenere la testa bassa e continuare così, anche se ammetto che ero nervoso prima di entrare oggi in conferenza con tutti i piloti MotoGP. Idoli? Kevin Schwantz, ma anche Marquez. Tutti i piloti che sono qua in sala stampa e corrono nel Mondiale sono da stimare”.

Acosta cita Marquez, con cui si è intrattenuto qualche minuto prima della conferenza: “Ho avuto modo di chiacchierare con lui e mi ha fatto piacere – ha dichiarato – gli ho semplicemente detto di godersi questo momento, senza pensare più di tanto a fare i risultati e alle vittorie. Deve divertirsi e guidare la moto, tutto lì”.  Il 93 ha poi aggiunto: “La mia filosofia è sempre quella di compiere un passo alla volta. Pedro ha 16 anni, lasciamolo guidare. Dico così perché in questi anni abbiamo perso tanti piloti, mettendogli addosso inutili pressioni.”

Sulla questione è poi intervenuto Fabio Quartararo: “Lui non deve fare il mio stesso errore – ha spiegato il francese – deve allontanare la pressione dei media e godersi il momento. Non deve preoccuparsi ora troppo del suo futuro, tipo correre in Moto2 o MotoGP,  ma focalizzarsi solo sul presente”.

In merito al questo Acosta anche Franco Morbidelli è rimasto colpito: “Acosta ha qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri, non sembra avere 16 anni. Ad oggi non ho mai visto qualcosa del genere. Il suo futuro? Dovrà tenere i piedi a terra, poi saprà lui quando sarà il momento di fare i vari salti di categoria, perché è una cosa che ti senti dentro”. In merito al giovane classe 2004, anche Mir ha espresso il proprio parere: "Acosta deve essere intelligente ora, non deve avere fretta. Io gli consiglio di fare almeno due stagioni in ogni categoria, evitando di pensare troppo ai salti nelle altre classi, dato che siamo solo alla quarta gara del Mondiale". Dello stesso avviso del campione del mondo anche Pecco Bagnaia.

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