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MotoGP, Capirossi: "Sarebbe bello avere un team satellite Aprilia-Rossi nel 2022"

"Entrambi sono italiani e potrebbe essere una bella cosa. Sulla pole di Bagnaia il regolamento è chiaro e in Moto3 non possiamo fare la superpole. Marquez è stato quasi eroico a Portimao"

MotoGP: Capirossi: "Sarebbe bello avere un team satellite Aprilia-Rossi nel 2022"

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È un Loris Capirossi molto molto sorridente quello che è sceso dalla MotoGP al termine della giornata All Stars organizzata da Aprilia a Misano. Nel weekend, infatti, la Casa di Noale ha portato la sua gamma di supersportive (e non solo) sul tracciato romagnolo ed ha organizzato una serie di sessioni in cui far divertire i volti legati alla propria storia.
“Giornate del genere sono come un parco giochi per i bambini e noi siamo dei bambinoni - ci ha detto Capirossi con ancora la tuta indosso - Io non sono più un ragazzino però avere la possibilità di trascorrere una giornata del genere provando un po’ tutta la gamma delle supersportive Aprilia è davvero bello. La RSV4 è una moto paurosa, poi io ho giocato parecchio con la MotoGP che è davvero una figata. Aprilia mi ha dato la possibilità di fare questa cosa io li ringrazierò a vita e non sarà l'ultima volta che girerò perché ci saranno anche altre occasioni. Oggi sono tornato ragazzino”.  

Cosa trasmette a livello di sensazioni una MotoGP e come hai trovato la RS-GP che tanto ha ben figurato in queste prime uscite della stagione?
“Queste moto sono la massima espressione tecnologica, è una goduria guidarle. Ho provato la 2019 e la 2020 e devo dire che la 20 è un bel passo in avanti, l’erogazione cambia come anche la stabilità. L’unico problema è stato aver girato con gomme di serie, che si possono comprare, ottime, certo, ma forse non pienamente adatte a questo genere di moto”.

"La pole di Bagnaia? Il regolamento è chiaro. Niente Superpole in Moto3"

Parlando di motomondiale, nell’ultimo weekend di Portimao si è discusso per la mancata pole di Pecco Bagnaia. Cosa ne pensi di quella regola? Rischia di togliere un po’ di spettacolo e anche di penalizzare i piloti? Una qualifica di MotoGP ha una durata molto breve, se si “incrociano” due bandiere gialle si rischia di partire in fondo.
“Se andiamo ad analizzare le qualifiche MotoGP capiamo che non è così frequente che un pilota cada in quella sessione. Certo, può capitare ed è capitato a Portimao, però il regolamento sotto quel punto di vista è veramente chiaro e sono stati i piloti a proporre questa regola e l'abbiamo adottata a partire dallo scorso anno. Quando cade un pilota ci sono nella ghiaia anche i marshall e se ne cade un altro nello stesso punto può davvero essere pericoloso. A Portimao il venerdì tutti i piloti erano contenti delle posizioni dei pannelli luminosi, purtroppo in quel punto può starci non vedere la bandiera”. 

Parlando sempre del regolamento, dopo la gara del Qatar Andrea Migno ha espresso un appello chiaro per la superpole in Moto3 e Max Biaggi in queste giornate ha detto che un po’ tutti stanno chiedendo di adottare questa soluzione in Moto3. È fattibile o ci sono degli impedimenti a livello televisivo?
“Il problema è che il programma è molto pieno in alcuni weekend con la Red Bull Rookies Cup e l’Asian Talent Cup e quindi è veramente molto difficile pensare di fare una superpole. Stiamo cercando di studiare una soluzione per fare qualcosa, quest’anno gli steward sono stati particolarmente severi con le penalità ma le cose non sembra siano cambiate. Vediamo come va, io penso che se i piloti continueranno a prendere penalità in questo modo significa che sono davvero stupidi”. 

"Rossi-Aprilia nel 2022? Perchè no"

Parlando sempre di Moto3 e più in generale di giovani talenti. Abbiamo visto Pedro Acosta vincere in ben due occasioni in questo inizio stagione, la Spagna ci sta definitivamente lasciando indietro in quanto a futuro?
“Ci sono dei fenomeni in giro, ma bisogna scoprirli. Negli ultimi anni la scuola italiana ha formato tanti campioncini, lo stiamo vedendo in MotoGP e Moto2. È sempre stata una ruota che gira, la Spagna sicuramente sforna più talenti di noi al momento ma bisogna dire che con i giovani è stato molto bravo Valentino perché con la VR46 ha dato una bella smossa a tutti e sta facendo crescere dei bei giovani”. 

Quindi Valentino Rossi con Aprilia per un team satellite in MotoGP nel 2022 potrebbe essere una buona soluzione per tutti?
“Perché no? Aprilia è italiana, la VR46 è italiana, sarebbe bello”. 

"Niente GP di Indonesia nel 2021. Marquez quasi eroico a Portimao"

Come si sta evolvendo la situazione calendario? La Finlandia sembra essere confermata mentre per l’Indonesia dovremmo aspettare ancora. Corretto?
“Il calendario è confermato fino alle extra europee, ora stiamo valutando per quelle gare ed io penso che potremmo fare buona parte anche di quelle corse. La Finlandia è un tracciato bello ma stretto e potrebbe mettere un po’ in difficoltà la MotoGP anche se sarà divertentissimo per Moto2 e Moto3. È una pista tecnica con salite, discese e curve lente e veloci. Il misto è lento ma con un rettilineo molto lungo. Siamo andati tante volte in Finlandia e per via del lungo inverno erano un po’ indietro ma ora dovrebbero essere in linea. Siamo rimasti impressionati dal lavoro fatto a Mandalika, è davvero bellissimo. Se tutto andrà bene potremo pensare di fare un test in questa stagione ma la gara vera e propria no”. 

Un’ultima domanda sul ritorno di Marc Marquez. Come lo hai visto a Portimao?
“Marquez l’ho visto molto bene, è stato fantastico, quasi eroico. Lo abbiamo visto soffrire abbastanza in prova e forse nessuno si sarebbe aspettato una gara del genere, ha trovato il suo passo dopo qualche giro ed ha fatto una gran gara. Io credo che sarà della partita per il mondiale”. 

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