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MotoGP, Sveglia Italia!! Mai così male nelle prime gare dal 2013

I DATI - Sono 6 i podi totali in questo inizio di 2021, e nessuna vittoria. Per trovare un dato peggiore bisogna tornare indietro di 8 anni, ma il trend è negativo già da tempo

MotoGP: Sveglia Italia!! Mai così male nelle prime gare dal 2013

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I numeri difficilmente mentono. In uno sport tecnologico come la MotoGP i dati hanno un’importanza incredibile: tutto in una moto è misurabile, dalla pressione delle gomme ai battiti del cuore di un pilota nel momento di un sorpasso. Dalla matematica alle funzioni vitali, tutto (o quasi) è quantificabile. Tra i tanti numeri che si vedono durante un weekend di gara ci sono i tempi, il cronometro vera cartina di tornasole per i team e anche i risultati in termini di posizionamento in classifica e punti. 

Ed è con i dati che vi diciamo che per gli italiani questa stagione non sembra essere partita nel migliore dei modi. Tutti abbiamo giustamente applaudito il podio di Pecco Bagnaia a Portimao ma i meri e cinici dati dicono tutt’altro sulla stagione dei piloti tricolore. Lo sappiamo, il motociclismo non è uno sport da “nazionali” ma è indubbio che i risultati del motomondiale parlino chiaro della salute e delle prospettive di una Federazione, ed al momento sembra esserci poco di rassicurante. Mentre la Spagna lancia il suo ennesimo fenomeno (parliamo di Pedro Acosta che a 16 anni e da debuttante è in testa al mondiale Moto3 dopo due vittorie consecutive) l’Italia arranca. È da tempo che non si vede un “diamante grezzo” (come Pit Beirer ha voluto definire Acosta) made in Italy e questo sicuramente rattrista.

Tornando ai numeri, vi sottoponiamo una tabella nella quale ogni podio conquistato da un pilota italiano vale 5 punti (indistintamente dal fatto che sia una seconda o una terza posizione) ed una vittoria 10. Ecco i dati delle ultime otto stagioni in tutte e tre le classi e per le prime tre gare dell’anno (per il 2020 in Moto2 e Moto3 è stato conteggiato l’inizio del campionato da Jerez, come per la MotoGP).

Come si può notare in maniera lampante dal grafico il motociclismo italiano è in una fase di tracollo, almeno per quanto riguarda gli inizi di stagione, dal 2018 quando portò a casa 11 podi e 4 vittorie nelle prime tre corse di Losail, Termas de Rio Hondo ed Austin. Quest’anno i numeri parlano di 6 podi totali e 0 successi, per trovare un risultato simile bisogna tornare indietro di sette anni, al 2014 quando solamente Rossi, Dovizioso e Fenati riuscirono a salire sul podio nelle prime tre gare ma con il pilota Moto3 che aggiunse al secondo posto di Austin una vittoria in Argentina. L’anno precedente si fece addirittura peggio con il solo Valentino Rossi a podio nelle prime tre gare della stagione e nessuna vittoria. Erano dunque otto anni che un pilota italiano non vinceva in almeno una delle prime 3 gare della stagione e con una linea delle prestazioni ormai in picchiata da tempo serve qualcosa per invertire la rotta. 

 

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