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MotoGP, Rossi: "Sono preoccupato, parto indietro e non ho un buon passo"

"Inutile arrabbiarsi, devo solo continuare a lavorare. Il giro cancellato a Bagnaia? Impossibile per lui vedere la bandiera, bisogna aumentare i pannelli luminosi"

MotoGP: Rossi:

È stato un altro sabato nero per Valentino Rossi e il ricordo della seconda fila nel primo GP del Qatar si va sempre più affievolendo. Domani a Portimao il Dottore scatterà dalla 17ª casella sullo schieramento e l’unica certezza al momento sembra essere quella che dovrà ancora soffrire. Nonostante tutto, cerca di mantenere la calma, “perché se c’è una cosa che ho imparato nella mia lunga carriera è che arrabbiarsi o innervosirsi non serve a nulla. Bisogna rimanere concentrati e lavorare si ogni cosa” ha spiegato.

Il che non significa che riesca a ingoiare il boccone amaro.

Al contrario, a me dispiace moltissimo - chiarisce - Io vorrei lottare per posizioni migliori. Sono preoccupato perché anche su questa pista sto facendo fatica, sto soffrendo. Stiamo cercando di lavorare su ogni cosa, dal setting al mio stile di guida, ma al momento non riesco a essere veloce come vorrei.

Come se non bastasse, è l’unico pilota Yamaha a essere in queste condizioni.

Le due moto del team ufficiale, quelle di Quartararo e Vinales, sono più veloci e anche questo mi preoccupa - continua Valentino - Pensavo di essere più competitivo, ora dobbiamo solo continuare a lavorare, cercare di migliorare passo dopo passo”.

Da questi due giorni in Portogallo c’è poco da salvare e i problemi sembrano essere identici a quelli di Losail, sebbene i tracciati siano quasi agli antipodi.

È difficile fare un grande passo in avanti, ma ogni pista è diversa  - spiega - Qui va un po’ meglio, sono anche più veloce rispetto al 2020, ma non sono nel gruppo dei migliori e domani sarà dura: partirò dietro e il mio passo non è fantastico. Ho migliorato un po’ il ritmo oggi, riesco a essere costante, ma non sono veloce a sufficienza. Sono riuscito a migliorare in frenata ma continua a mancarmi grip in accelerazione e in qualifica, al secondo tentativo, la gomma non aveva le stesse prestazioni della prima. Comunque, non penso che sarei potuto entrare in Q2”.

Con questo quadro, è meglio parlare di altro. Come la cancellazione dei giri di Bagnaia e Vinales.

Sono due casi diversi - incomincia - Nel caso di Maverick, quest’anno sono più rigidi sulle uscite di pista e hanno messo dei sensori nelle parti verniciate di verde e sono loro a dire se ci passi sopra. Vedendo le immagini sembrerebbe che il giro di Vinales è valido, ma i sensori dicono l’opposto. Non ci resta che stare più lontani dal bordo della pista.

E per Bagnaia?

Secondo me bisogna potenziare l’uso dei pannelli luminosi, che abbiamo sperimentato in Qatar e qui - l’opinione di Valentino - Per Pecco era impossibile oggi vedere la bandiera gialla, perché lui era piegato verso sinistra e la bandiera a destra. Purtroppo la regola è quella”.

Il suggerimento di Rossi è quello di avere più pannelli luminosi.

Ne servono molti e più grandi, quindi  servono anche tanti soldi. Le bandiere sono obsolete per la MotoGP di oggi, i pannelli si vedono meglio, ma bisogna metterli in tutti i punti della pista. Nel caso di Pecco, se ci fosse stato solo a sinistra non sarebbe cambiato nulla”.


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