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MotoGP, Pecco Bagnaia: "Mi riesce tutto facile e quando è così è magnifico"

VIDEO - "L'anno scorso qui perdevo tempo ovunque, non avevo fiducia nella moto e pensavo di cadere ad ogni curva. Mi meraviglio del fatto che la gente non immaginasse che Marc sarebbe tornato così"

MotoGP: Pecco Bagnaia: "Mi riesce tutto facile e quando è così è magnifico"

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Pecco Bagnaia è stato semplicemente perfetto oggi, chiudendo la giornata con il miglior tempo e trovando quella confidenza sul tracciato di Portimao che non aveva avuto nell'edizione 2020 del Gran Premio. Oggi il pilota della Ducati è stato incisivo sul time attack e concreto per quanto riguarda il passo gara. Un mix che appare la migliore premessa possibile per un fine settimana da protagonista assoluto. 

"Per me è stata una giornata davvero positiva - ha commentato Bagnaia - perché l’anno scorso qui  ho avuto tanti problemi con la confidenza con l’anteriore della moto. Perdevo tempo ovunque, non avevo fiducia nella moto e pensavo di cadere ad ogni curva. Oggi mi sono sentito subito a posto con la moto in FP1. La mia Ducati sta funzionando benissimo e nella FP2 ho fatto un ulteriore passo in avanti con il grip del posteriore, così sono migliorato parecchio. Quando ho provato il time attack mi è venuto tutto facile. Quando va così è magnifico, avevo anche un ottimo passo, mi sento pronto ad affrontare la giornata di domani". 

Qui nel 2020 le cose non sono andate bene, ma era anche fine stagione. Forse avevi un carico di stanchezza addosso?
"A fine 2020 ero davvero molto stanco, dopo la mia operazione per l’infortunio ho avuto tanti problemi. Nelle ultime gare era difficile restare veloce, penso che fossi davvero stanco quando siamo arrivati a Portimao mentre quest’anno è tutto diverso".

In passato avevi problemi ad essere veloce subito, mentre quest'anno sembra che questo problema sia lontano. 
"In FP2 ho iniziato con una media anteriore usata e non riuscivo ad essere velocissimo. Dopo le cose sono migliorate, ed ha dato frutto anche il mio nuovo approccio quando entro in pista. Spesso dopo il giro di lancio ho iniziato a segnare caschi rossi nei primi settori, vuol dire che ho da subito un gran controllo della moto e questo è importante. In inverno ho lavorato molto su questo aspetto, perché nella moderna MotoGP è importantissimo entrare in pista ed essere subito veloce. Ci ho lavorato molto ed ora mi risulta più facile, ho imparato a riscaldare meglio le gomme e questa è la chiave per rendere tutto più facile". 

Forse i cambiamenti sulla tua Ducati ti stanno aiutando da questo punto di vista?
"La nostra moto è molto simile a quella del 2020. Stiamo lavorando tanto sull’assetto, che non è lontanissimo da quello dello scorso anno. Sto lavorando sul mio stile di guida, mi sto adattando meglio a lei ed anche la moto si è avvicinata alle mie esigenze. Si tratta solo della terza gara, ma mi sento molto meglio sulla moto, penso di aver fatto un buon lavoro sul mio stile di guida in inverno e questo sta pagando. Il telaio è molto simile a quello del 2020, ci sono piccole modifiche ma sono tese ad avere maggiore confidenza, nessuna grande differenza".

Sei rimasto sorpreso dalla velocità di Marquez al rientro?
"Mi meraviglio del fatto che la gente non immaginasse che Marc sarebbe tornato così. In passato ha sempre dimostrato di saper tornare in sella ed essere velocissimo dopo una caduta. Va fortissimo e lo sappiamo tutti, è stato il più veloce degli ultimi anni. Sono rimasto impressionato dal fatto che sia tornato dopo non aver guidato per quasi 9 mesi una MotoGP riuscendo ad essere molto veloce subito. Quello è stato tosto da vedere. Mi sarei aspettato di vederlo così veloce subito in ogni caso". 

Il tallone d'Achille del 2020 è stato forse la mancanza di costanza. Pensi che sia una cosa del passato?
"Penso che il pacchetto Ducati Bagnaia sia più solido. Qui ho faticato tanto nel 2020 ed essere così veloce oggi mi ha reso felice. Il lavoro fatto in Qatar mi ha aiutato molto, voglio essere così costante fino a fine stagione, sfruttare il potenziale in ogni occasione. In questa MotoGP è fondamentale essere costanti e cercherò di esserlo". 

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