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MotoGP, Mir: "Pericoloso non penalizzare Miller, io non farò mai manovre così"

LA POLEMICA "Suzuki è andata in Direzione Gara ma loro avevano già preso la decisione, non sono d'accordo ma la rispetto". Rins: "Mir e Miller sono piloti aggressivi, come Marquez"

MotoGP: Mir: "Pericoloso non penalizzare Miller, io non farò mai manovre così"

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Lo scorso anno fu un weekend dolceamaro quello di Joan Mir sul tracciato di Portimao. Il pilota Suzuki aveva vinto il mondiale la settimana prima a Valencia ma nella gara portoghese di chiusura della stagione si dovette ritirare per un problema alla moto. I festeggiamenti si erano già consumati in Spagna ma, comunque, la volontà di poter fare bene a Portimao per chiudere il cerchio c’era, ma non fu soddisfatta. Ci riproverà quest’anno nel terzo GP del 2021. 

“Mi sento bene – ha detto Joan – Penso che questo possa essere un buon Gran Premio per me. Lo scorso anno non è andata bene ma abbiamo molti dati e vedremo se riusciremo a utilizzarli per fare una bella gara questo fine settimana”.

Quali saranno le chiavi per fare bene a Portimao?
“Abbiamo delle gomme nuove rispetto alla scorsa stagione, ma fare confronti non so se è una cosa giusta perché qui nel 2020 non è andato bene niente per me. Io penso che la Suzuki possa essere competitiva su questo tracciato e per farlo dovremmo anche lavorare sugli pneumatici: lo scorso anni i migliori della gara avevano la gomma “extra-hard” che quest’anno è diventata la media e penso che potrà essere una buona gomma da provare e vedere se funziona anche per noi”. 

Mir: "Per me è stato molto chiaro quello che ha fatto Miller: lui mi guarda e poi mi tocca"

A tenere banco nel post Qatar è stato anche il contatto in gara tra te e Jack Miller considerato regolare dalla direzione gara. Avete avuto modo di chiedere spiegazioni in merito?
“Suzuki è andata a parlare ma senza alcun successo. La decisione era già stata presa e hanno giudicato il tutto regolare. Io penso che sia stata una manovra oltre il limite ma rispetto la decisione e so anche quello che pensa Miller. Per me è stato molto chiaro quello che ha fatto: lui mi guarda e poi mi tocca, penso che non sia regolare. La decisione comunque è quella, loro pensano che vada bene fare cose del genere mentre io no, e credo che possa essere pericoloso non penalizzare questi comportamenti. Io non farò mai cose del genere ad un mio rivale”. 

Oltre che il terzo GP dell’anno, quello di Portimao sarà il weekend del ritorno di Marc Marquez. Che ne pensi?
“Credo che lui sarà un altro avversario per il mondiale, è uno della lunga lista e forse è il più forte. Vedremo come si sentirà fisicamente, sa che la Honda si adatta bene a questo tracciato e credo che abbia aspettato di poter essere al 100% per rientrare e fare un bel weekend qui”.

Alex Rins: "Marquez se è qui significa che è al 100%"

Idee molto simili sul rientro di Marquez le ha anche Alex Rins che si è espesso in questo modo sul ritorno in pista dell’8 volte campione del mondo.
“La verità è che sono contento del suo ritorno perché è un compagno di battaglia, vedremo come andrà nelle FP1. C’è chi dice che potrà vincere, chi pensa che non sarà competitivo o che salirà sul podio, io penso che se è qui significa che è al 100%”. 

Oltre a Marc Marquez, però, c’è una MotoGP che ha dimostrato di poter essere divertente e competitiva in Qatar con una gara agguerrita e dai distacchi minimi. Questo porterà a più contatti simili a quello tra Mir e Miller?
“Joan e Jack sono piloti aggressivi e prima del contatto all’ultima curva Joan era entrato un po’ troppo duro su Jack. Io provo ad essere aggressivo ma in un altro modo rispetto a loro o anche a piloti come Marquez. Vedremo se ci saranno altre gare così aggressive, dipenderà dalla situazione. C’è una grande rivalità tra molti piloti e tutti siamo vicini perché conosciamo bene le moto dallo scorso anno. Credo che ci potrebbero essere gare aggressive ma con rispetto”. 

Dopo soli 4 mesi tornate a Portimao, come approcci questa gara visti i risultati dello scorso anno?
“Penso che questo fine settimana potrà andare meglio rispetto a novembre, anche perché fare peggio sarebbe complicato. Sono fiducioso e credo di poter lottare per le posizioni di vertice. Dovremmo essere intelligenti a gestire le gomme perché domani potrebbe piovere e bisognerà capire quando avrà senso spingere”. 

Proprio sulle gomme, quale potrebbe essere la scelta?
“Ho parlato con capotecnico sulle gomme di questo weekend. Le scelte di Michelin mi sono sembrate buone ma dovremmo provare le varie mescole per scegliere in modo corretto. Sembra che non ci sarà caldissimo e la gomma dura potrebbe essere mandarmi in difficoltà per via del mio stile di guida”. 

 

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