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MotoGP, A. Espargarò: "Albesiano dice che Dovizioso la pensa come me su Aprilia"

“Ma io e Andrea non abbiamo parlato. So che era contento dopo il test di Jerez, la RS-GP21 gli è piaciuta. Il lavoro svolto da lui a Jerez non può ancora essere di aiuto in questo momento”

MotoGP: A. Espargarò:

Il test di Andrea Dovizioso con l’Aprilia è stato uno dei temi più discussi della settimana, tanto che sull’argomento non poteva non essere incalzato Aleix Espargarò. Dopo l’incoraggiante avvio di stagione in Qatar, c'era curiosità da parte dell’iberico nel vedere il forlivese all’opera.

Aleix non è andato però a Jerez in settimana, dal momento che ha preferito concentrarsi sui propri allenamenti, in modo da affilare le armi in vista del round di Portimao. Ovviamente ha ricevuto qualche indiscrezione, come lui stesso ha raccontato.

Non ho parlato con Dovi – ha esordito puntualizzando il numero 41 - ho solo avuto modo di confrontarmi stamani con Albesiano, che mi ha comunicato che molti dei pareri esternati da Andrea sulla moto erano simili ai miei. Quello di Jerez è stato un test che gli ha consentito di lavorare innanzitutto sull’ergonomia, la giusta posizione in sella alla RS-GP21, dato che era tanto tempo che non saliva più su una MotoGP. So però che l’Aprilia gli è piaciuta, farà un altro test e ci aiuterà in futuro”.

Di sicuro l’attesa era grande per vedere l’ex portacolori Ducati sull’ultima evoluzione della Casa di Noale.

“Come ho detto non ho molte altre informazioni  in merito al test di Dovi. Lui ha svolto un lavoro legato alle sensazioni e non credo abbia provato delle cose che possano aiutarmi in questo momento nello sviluppo della moto. Per quello che so, io con l’Aprilia ho uno stile leggermente diverso rispetto al suo, dato che la RS-GP21 ti consente di essere molto veloce in percorrenza, a differenza di Dovi, che con la Ducati prediligeva le ripartenze. Mi fa comunque piacere sapere che fosse contento della moto e che abbiamo le stesse idee a riguardo.

Terminato il capitolo Dovizioso, l'argomento torna sul weekend di gara.

“A dir la verità non abbiamo niente di nuovo da provare qua in Portogallo.  Nei test invernali abbiamo però lavorato duramente, in modo da  trovare la fiducia necessaria per quanto rigurda la stabilità. Come ben sappiamo qua in Portogallo sarà fondamentale tenere la gomma anteriore ben incollata a terra, visto che è una pista particolare nel suo genere con molti saliscendi. Aspettative? Se guardo alla prestazione del 2020 devo dire che non è andata male un anno fa, perché siamo riusciti a essere competitivi. Questa potrebbe quindi essere una pista leggermente più favorevole rispetto a Losail”.

L’ultima considerazione è in merito al rientro di Marc Marquez.

“Per il nostro sport è un bene ritrovare Marc. Sono dell’idea che per lui sia stato davvero difficile rimanere chiuso in casa per così tanti mesi senza la moto. L’ho provato io col COVID, non immagino lui per infortunio”.


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