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MotoGP, Lo strano caso Ducati: nella gara in Qatar persi fino a 14 Km/h

L'ANALISI - Zarco, Bagnaia e Miller sono i piloti che hanno visto abbassarsi di più la propria velocità massima. Solo Pol Espargarò e Stefan Bradl sono stati più veloci

MotoGP: Lo strano caso Ducati: nella gara in Qatar persi fino a 14 Km/h

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In Qatar a vincere è stata la Yamaha a dimostrazione che, anche in piste con un lunghissimo rettilineo, la forza bruta non basta per battere l'agilità. La M1, infatti, è sempre stata lontano dalle posizioni di vertice delle classifiche sulle velocità massime del weekend con la Ducati in testa a rompere addirittura il record della più veloce moto in classe regina con i 362,4 km/h di Johann Zarco. Come detto, però, non si vince di solo motore anche se il confronto velocistico è di certo attualissimo visto l’equilibrio che sembra regnare in questi ultimi tempi in MotoGP. Nella tabella qui sotto ecco le velocità massime raggiunte dai migliori nove piloti del weekend alla bandiera a scacchi. 

Dall’analisi si evince come tutti (o quasi) perdano chilometri orari di velocità in gara e questo non dovrebbe sorprendere: le gomme sono meno prestazionali, il serbatoio è pieno, ma soprattutto il vento ieri (che soffiava in direzione opposta a quella del senso di marcia  sul rettilineo) ha giocato un ruolo fondamentale. Detto questo, però, c’è una incredibile differenza tra i 14,1 km/h persi da Zarco tra FP4 (sessione nella quale ha fatto registrare la velocità record) e i 4,4 km/h di Vinales. Troppi, probabilmente, per essere causati dai fattori elencati prima. Tutte le Ducati hanno perso molto: 8km/h Bagnaia e 7km/h Jack Miller e quindi ci si chiede se i tecnici di Borgo Panigale abbiano chiuso il rubinetto della potenza per preservare i consumi della moto, cruciali e sempre impegnativi in una pista come quella di Losail. Il motore della Desmosedici, comunque, è risultato comunque tra i più brillanti, almeno nel confronto con Yamaha e Suzuki, tanto da regalare il podio a Bagnaia e Zarco in volata.

Altro dato interessante è quello che vedete sottolineato in verde nella nostra tabella: Pol Espargarò è stato l’unico dei migliori nove a guadagnare velocità in gara e, allargando il discorso a tutta la griglia MotoGP solo un altro pilota ci è riuscito: il suo compagno di squadra, Stefan Bradl. La Honda, quindi, si conferma la moto che meno soffre le raffiche di vento proprio come aveva sottolineato Pecco Bagnaia nella giornata di sabato. 

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