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SBK, Niente British SS600 per Krummenacher, possibile approdo in EAB Yamaha

Le eventuali restrizioni e complicazioni legate al COVID-19 avrebbero spinto lo svizzero a rifiutare l'offerta di Triumph e del Team PTR. Accordo vicino con EAB Yamaha per restare nel Mondiale

SBK: Niente British SS600 per Krummenacher, possibile approdo in EAB Yamaha

Mancano soltanto poche ore al termine del 2020 e, se quest'ultimo si è rivelato tanto pazzo quanto caotico, la stessa cosa si può dire del futuro di Randy Krummenacher. Lo svizzero, reduce da una stagione che lo ha visto per la stragrande maggioranza restare fermo ai box in seguito al divorzio con MV Agusta Reparto Corse, sta continuando a far parlare di sé. Se le scorse settimane sembrava certo il suo passaggio all'inedito Triumph-PTR Racing Team nel contesto della SS600 britannica, le carte in tavola si sono sparigliate nuovamente a causa del probabile accordo con il Team EAB Yamaha per restare nel Mondiale.

Un anno complicato

Dopo essersi laureato Campione 2019 del World SuperSport 600 tra i ranghi del Bardahl Evan Bros, risultando il primo svizzero di sempre a riuscire nell'impresa, l'originario di Gossau aveva optato per trasferirsi a bordo della moto varesina nel tentativo di difendere il titolo. Nonostante il solo round di apertura a Phillip Island disputato, il 10 luglio ecco uscire a sorpresa un comunicato in cui si annunciava la rescissione del contratto in virtù di "gravi inadempimenti posti in essere dalla società, tali da compromettere sia le prestazioni dello stesso sia la propria professionalità e la propria incolumità personale". A partire dai mesi successivi, Krummenacher è stato accostato a numerose squadre di svariati campionati, diventando a tutti gli effetti il nome caldo del mercato piloti invernale e non solo: prima si è scritto di Barni Racing Team, poi della struttura di Davide Giugliano, passando per il Gas Racing Team e il rinomato Team PTR. Un valzer che ha del clamoroso, ma non del tutto fuori luogo..

L'offerta allettante di Triumph-PTR

Il 30enne ha avuto la concreta possibilità di approdare nel paddock del campionato d'oltremanica grazie al Team PTR. La compagine capitanata da Simon Buckmaster, una volta concluso il rapporto con Honda, ha sposato la causa della Casa motociclistica con sede a Hinckley per ripartire dal British SS600, dando vita al Triumph-PTR Racing Team. Il tutto sfruttando a pieno il regolamento che vedrà la classe propedeutica al BSB aprire le porte a moto di differenti cilindrate (frutto della collaborazione tra FIM, MSVR e Dorna), una sorta di banco di prova generale volto ad equiparare le prestazioni in vista di quanto accadrà nel Mondiale 2022. Come riportato dai nostri colleghi di Speedweek.com, Krummenacher avrebbe dovuto partecipare alla SS600 inglese in sella alla 765 Street Triple RS con l'obbiettivo di puntare all'alloro in attesa del ritorno in grande stile nel World SS600 2022 con la medesima formazione.

Un progetto sulla carta ambizioso, che si sarebbe basato su un accordo biennale. Malgrado la forte volontà di entrambe le parti, con il contratto pronto per essere firmato, negli ultimi giorni qualcosa è cambiato proprio quando sembrava una mera formalità: "Fino a Natale, con Randy ci siamo sentiti quotidianamente per telefono. Dopodichè sono venute fuori alcune problematiche legate al COVID-19, aveva il timore di restare bloccato nel Regno Unito - ha dichiarato Buckmaster a Speedweek - anche se i primi test avranno luogo in aprile, per allora molte persone saranno state vaccinate. Ad ogni modo capisco le sue argomentazioni, ha semplicemente preso una strada diversa. Eravamo vicini alla firma, ma devo accettarlo".

Occhio ad EAB Yamaha

E adesso? Sfumata l'intesa con Triumph-PTR Racing, il World SuperSport 600 sembrerebbe essere ancor più vicino per lo svizzero. Stando alle ultime voci, Krummenacher sarebbe in procinto di accasarsi nel Team EAB Yamaha. La squadra olandese, vistosi scappare via Bo Bendsneyder in direzione Moto2, ha tutta l'intezione di offrirgli una chance. Se confermato, Krummenacher andrebbe a guidare una YZF-R6, moto con la quale si era laureato Campione 2019. Insomma, il 2021 è dietro l'angolo, eppure le notizie non mancano mai.

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