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MotoGP, Rabat conferma i contatti con Aprilia: "è una possibilità concreta"

"Mi si spezza il cuore a pensare di non correre più, in MotoGP non ho avuto le possibilità che avrei meritato. Mir? Rende facili le cose difficili"

MotoGP: Rabat conferma i contatti con Aprilia: "è una possibilità concreta"

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Tito Rabat non si arrende. Dopo essere stato scaricato dal team Avintia per il prossimo anno per lasciare il posto a Luca Marini, lo spagnolo si è messo alla caccia di una sella in MotoGP per il prossimo anno. A dirla tutta, ne rimane solo una ed è quella a cui sta puntando, e non ne fa mistero.

Mi sto guardando in giro per il 2021 e l’opzione più concreta è con Aprilia - annuncia - Il mio manager sta parlando con loro e per me sarebbe un sogno perché una Casa scommetterebbe su di me ancora in MotoGP. Sarebbe una grande opportunità, ma ci sono anche altri piloti che stanno guardando a quel posto, quindi non sarà facile ottenerlo. Io però credo in questa possibilità e so che avrei il livello per lottare su quella moto”.

Sarebbe un gran colpo per Tito, che si è trovato appiedato dal team Avintia all’ultimo minuto, anche se questa eventualità non era un mistero da parecchie settimane.

“Ho parlato con la squadra e non sono contento per come è andata - dice - Però che cose stanno così e bisogna guardare in avanti, voglio continuare a fare quello che mi piace”.

Detto in altre parole, Rabat non ci pensa a smettere.

“Non è facile vivere una situazione come questa in prima persona - spiega - Ho lottato fin da quando ero bambino per arrivare in MotoGP, ci sono riuscito ma non penso di avere avuto mai le opportunità che avrei meritato. Sono sempre stato in team privati, non satellite, perché non ho mai avuto un contratto diretto con una Casa e in questa situazione è difficile fare bene in MotoGP”.

Forse, però, non tutto è perduto.

Mi si spezza il cuore a pensare di non correre - dice - Domenica sera sono andato a letto distrutto a mezzanotte, alle 6 di lunedì, senza neanche mettere la sveglia, ero già in piedi. Sono salito in bici e ho scalato una montagna. Da un certo punto di vista ora mi sento ancora più motivato”.

Se non trovasse un posto in MotoGP potrebbe pensare di tornare in Moto2, fare il collaudatore, oppure passare in SBK.

Per il momento non scarto nessuna ipotesi - chiarisce - Il livello in SBK è molto alto, ma tutti i piloti che sono passati in quella categoria, come Biaggi o Bautista, hanno avuto l’opportunità di andare in un team ufficiale. Io penso di avere lavorato tanto in questi anni, come loro, e ho mostrato il mio talento, specialmente in Moto2. Quindi sarebbe un’opzione, anche perché se rimanessi a casa finirei per arrampicarmi sui muri” ride.

Tito parla poi dell’amico e compagno di allenamenti Mir, che questa domenica avrà l’opportunità di diventare campione del mondo. 

Lui e Marquez penso che siano due piloti di un altro livello, lo avevo visto allenandomi con loro - spiega - In questi giorni l’ho visto molto concentrato e coi i piedi per terra, calmo. Cosa lo rende speciale? Se ve lo dicessi non sarebbe così speciale - scherza - Joan si diverte quando guida, è qualcosa che puoi sentire, e ha la capacità di rendere facili le cose difficili”. 

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