Tu sei qui

SBK, Rea: "Perdiamo troppo dalle Ducati in rettilineo, è frustrante"

"Nei primi tre settori recuperavo, poi prendevo 2 o 3 decimi sul dritto. Per cercare di superare Redding ho rischiato di tamponarlo. Dobbiamo migliorare per domani"

SBK: Rea:

Non si può dire che Jonathan Rea oggi non ci abbia provato. Dopo una Superpole perfetta, in Gara 1 ha cercato di battere le Ducati, ma contro Redding, Davies e (soprattutto) il motore della Panigale V4 non c’è stato nulla da fare. Il pilota della Kawasaki si è preso anche qualche rischio per non lasciare scappare Scott, ma alla fine è dovuto arrendersi e pensare a mettere in cassaforte i punti del 3° posto, anche se non sono bastati a permettergli di mantenere il comando in classifica generale.

Jonathan, che gara è stata dal tuo punto di vista?

Mi sentivo molto bene nei primi tre settori della pista, ma nei rettilinei perdevo troppo a ogni giro. Nella prima parte del circuito cercavo di ridurre il distacco, ma poi prendevo due o tre decimi. Chaz e Scott hanno guidavato molto bene e in queste situazioni non puoi permetterti di perdere così tanto”.

Cosa hai pensato quando hai capito che la vittoria era fuori portata?

È stato frustrante, perché a inizio gara mi sentivo bene. Ho lasciato Scott prendere il comando, ma poi ho iniziato a faticare a fermare la moto. Ho provato ad attaccare alla staccata della curva 12 dove Redding era più debole, me ne ero accorto già nei giri precedenti, ma ho rischiato di tamponarlo. Ho mollato i freni, sono andato largo perdendo molto tempo e così ho dato anche l’opportunità a Davies di riportarsi su di me. A quel punto ho pensato solo a gestire la mia gara”.

Non c’era la possibilità di rispondere a Davies?

Dopo avermi passato ha preso qualche decimo di vantaggio e la storia era la stessa di quando ero dietro a Scott. Perdevo molto nell’ultimo settore, all’ultimo giro ho mollato. C’è del lavoro da fare per domani, penso che possiamo migliorare un po’ la moto, soprattutto all’anteriore per migliorare la frenata. Bisognerà tenere anche d’occhio le temperature, perché quando sono più basse mi sento meglio. Penso che rivedremo il setup all’anteriore”.

Hai avuto problemi anche in partenza?

È stato un disastro! Per la prima volta nella mia vita ho anticipato lo spegnimento del semaforo e poi la mia moto si è impennata e ho reagito un po’ in ritardo. È stato frustrante da parte mia perché l’idea era sfruttare questa pole, mi sono trovato terzo ma poi sono riuscito a mettermi primo. Quando Scott mi ha passato mi sono rilassato, gli stavo lasciando fare tutto il lavoro ma poi il risultato è stato quello che è stato”.

Quali sono i tuoi pensieri pensando che al Motorland si correranno ancora 5 gare fra questo fine settimana e il prossimo?

Penso che in rettilineo un po’ faccia la differenza l’aerodinamica ma molto anche la potenza. Quindi ho emozioni contrastati: sono contento del lavoro che abbiamo fatto, ma anche frustrato, perché ero molto forte nei primi tre settori. Mancano ancora molte gare alla fine del campionato, questo è uno dei circuiti di Chaz e mi aspettavo che fosse davanti dopo avere visto il suo passo, mentre Scott è uscito dal nulla. Vedremo come sarà domani”.

Alex Lowes: "Una caduta molto strana, il controllo di trazione non mi ha salvato"

Peggio è andata ad Lowes, il compagno di squadra di Rea. Alex era virtualmente sul podio, quando la sua Kawasaki lo ha scaraventato in aria alla terza curva. Il britannico è stato sfiorato anche dalle altre moto che sopraggiungevano, ma se l’è cavata solamente con uno spavento e qualche livido.

Nei test avevo fatto delle simulazioni gare e mi sentivo fiducioso col passo - racconta - Dopo che Redding mi ha passato in rettilineo ho pensato di stargli dietro, poi è arrivata la caduta ed è stata molto strana, devo guardare i dati. Il controllo di trazione non è riuscito a salvarmi, ma non mi aspettavo di cadere in quel punto. La cosa positiva è che rimangono altre 5 gare ad Aragon e ho un buon ritmo”.

Audio raccolti da Andrea Rossi

Articoli che potrebbero interessarti