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A Misano, in un Gran Premio caotico i piloti non hanno obbedito ai box: Lorenzo ha perso punti, la Ducati una possibile vittoria e Rossi, nonostante l'errore ci ha guadagnato


,Quello di Misano è stato uno dei Gran Premi più allucinanti degli ultimi decenni del motomondiale. Sembrava di essere alla giostra dei saraceni dove tra un piovasco ed un pallido sole la confusione regnava sovrana e sembrava che nessuno sapesse più cosa fare con il cambio gomme. Pareva che si corresse con la moviola. Ci si aspettava il duello Valentino Rossi contro Jorge Lorenzo con la consueta intrusione di Marc Marquez a caccia di vittorie liberatorie e così è sembrato potesse andare durante i primi giri, ma poi Giove Pluvio ha incominciato a far cadere una pioggerellina che non ti faceva capire come impostare le curve con le gomme da asciutto e da lì è incominciato il festival delle segnalazioni dai box. Tanto per farci capire la regola non scritta parla molto chiaro, il team ha l’esatta percezione di quanto sta succedendo in pista a partire dai distacchi con gli altri piloti e soprattutto vede dai monitor come girano in situazioni simili. Senza dimenticarsi che durante i Gran Premi di moto non è permessa la telemetria attraverso la quale, come accade in Formula uno, il team ottiene informazioni precise ed il box parla continuamente con i piloti e suggerisce immediatamente la strategia da adottare durante la gara. ,Oggi è successo di tutto e di più con l’incredibile sensazione che i piloti non seguissero per niente le varie segnalazioni dalla lavagna sul muretto e decidessero loro stessi cosa fare. Jorge Lorenzo ha ignorato completamente la lavagna che gli segnalava il rientro nel box da ormai tre giri e dopo era troppo tardi per giocarsi il Gran Premio, poi quando ha smesso di piovere ha aspettato ancora troppi giri per cambiare gli pneumatici cadendo come un principiante e di conseguenza perdendo altri punti preziosi nei confronti di Valentino Rossi per la lotta del titolo mondiale. Anche lo stesso nove volte campione del mondo non ha seguito le indicazioni del box che gli segnalava di rientrare ormai da quattro giri ed alla fine, soprattutto per questo ritardo, non è andato oltre la quinta posizione a più di trenta secondi di distacco dal vincitore Marc Marquez. E vogliamo parlare dei piloti Ducati a cui il muretto segnalava ormai da tre giri il rientro per il cambio gomme? Il ritardo con cui lo hanno fatto ha pregiudicato probabilmente la vittoria nel Gran Premio di casa. Tutto ciò ha dell’incredibile perché il pilota deve assolutamente avere fiducia di quanto gli viene segnalato e se alla fine ciò non fosse corretto come tempistica al termine del Gran Premio avrebbe le giuste ragioni per lamentarsi dell’errore. In caso contrario però è il box a dover dare dell’asino al pilota per non aver seguito le indicazioni e le colpe diventano tutte sue. ,Stiamo parlando di un Gran Premio dove un pilota come Scott Redding è caduto sul bagnato, ha perso un minuto per rialzare la moto e ripartire e si è classificato al terzo posto. Non è stata una gara di alto livello. Alla fine dei giochi però il vincitore morale di Misano è egualmente Valentino Rossi che a cinque corse dalla fine del mondiale ha incrementato il suo vantaggio su Jorge Lorenzo a 23 punti mettendo una seria ipoteca sul titolo. Ma quanto si deve mangiare le mani Marc Marquez che con la caduta di Silverstone si era giocato le residue possibilità di fare l’impresa nonostante i quattro zeri? Ci avviciniamo alla resa dei conti ma state sicuri che Lorenzo non mollerà un centimetro ed il mondiale sarà ancora avvincente,e Marc Marquez sarà l’ago della bilancia.

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