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Ora la Dorna deve chiamare Pirelli e Michelin

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Probabilmente non mi sono spiegato bene nel mio blog precedente. Il sottoscritto è stato uno dei sostenitori della monogomma perché mi sembrava più che giusto dare un certo tipo di eguaglianza a tutti quanti i piloti. Anche in formula uno ed in Superbike esiste la monogomma ed il costruttore, la Pirelli, sta lavorando molto bene, poi anche lì qualche scivolone c’è stato ma tutto è rientrato nelle professionalità più marcata. Il problema vero è nella MotoGP.dove la casa giapponese Bridgestone ha affrontato il problema nel modo sbagliato ma soprattutto con il concetto del risparmio, sia economico che nel numero degli pneumatici forniti. È chiaro che il problema è della Dorna che deve obbligare la casa fornitrice delle gomme ad investire il necessario per dare sicurezza ai piloti. Oggi questo non è stato fatto ed è la ragione per cui tornerei alla libera concorrenza e lo dico come provocazione in caso qualcuno non l’avesse capito. Credo che il passo intermedio da fare sia quello di contattare Michelin e Pirelli e vedere se sono a disposizione. Questo tanto per chiarire quello che penso.

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